di Nicola Bossi

PERUGIA - "Abbiamo dato prova di grande maturità": il giorno dopo della due giorni di segreteria regionale del Pd, Lamberto Bottini, il segretario regionale, si è ritrovato un partito unito, compatto e anche con le idee chiare sul rilancio della politica umbra. "Su una questione spinosa e difficile come gli avvisi di garanzia che hanno riguardato alcuni esponenti del nostro partito - ha spiegato ad Umbrialeft - abbiamo aperto un dialogo che ha visto oltre 30 interventi, divisi in due assemblee. La stragrande maggioranza dei membri hanno ribadito l'importanza dell'ultimo risultato elettorale ottenuto sia come coalizione che come partito alle amministrative; l'unità di una coalizione di centrosinistra che è vincente e allo stesso tempo hanno ribadito che non esiste una questione morale".

Lamberto Bottini dice altro sugli avvisi di garanzia: "Chi pensa che non abbiamo deciso sbaglia di grosso. Aspettiamo l'evolversi delle indagini singole. Poi se ci saranno dei riscontri, allora saranno i singoli a fare un passo indietro. Questo vale sia per le figure come sindaci, presidenti di Province e di Regione, come per l'ultimo dei consiglieri comunale del più piccolo dei nostri comuni. Come Pd dobbiamo essere un elemento di protagonista e di innovazione per gli enti locali"

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