Uscire dall’isolamento per acquisire sicurezza e indipendenza. È questa l’ambizione del progetto "Camminando Insieme Umbria (uscite psico-pedagogiche, educative e sportive)",   rivolto a bambini autistici, che è stato presentato oggi in provincia alla presenza l'assessore allo sport della Provincia di Perugia Roberto Bertini, del presidente del CIP Umbria (Comitato Paralimpico) Francesco Emanuele, del presidente dell'associazione "Prendimi per mano ONLUS" Cristina Abbattista, del coordinatore e responsabile del progetto Camminando Insieme Umbria la dott.ssa Pierassa Chiara e dello psicoterapeuta cognitivo comportamentale ed ideatore della Terapia Multisistemica in Acqua il dottor Maietta Paolo. Lo scopo del progetto è di andare incontro alle esigenze delle famiglie e contribuire concretamente al potenziamento e allo sviluppo, al recupero, all'inclusione e al miglioramento della qualità di vita dei ragazzi affetti da autismo.

 

Il Progetto "camminando insieme UMBRIA" si pone l'obiettivo di offrire un momento ludico e sportivo ma al contempo terapeutico, per i bambini/ragazzi con disturbo autistico e della relazione. Il progetto consiste in uscite esterne o attività che abbiano una valenza sia giocosa, sia sportiva che psicopedagogica. L'obiettivo primario è quello di favorire il passaggio dal sapere al saper fare attraverso uscite guidate che permettano la messa in pratica di esperienze sperimentate in ambiente protetto e strutturato. Durante le attività il rapporto con l'operatore è prevalentemente 1:1 ed ogni ragazzo avrà obiettivi individualizzati. Palestre, centri commerciali, chiese, parco giochi, agriturismo, impianto sportivo e itinerari all'aperto faranno da sfondo ad avventure e opportunità di levigare comportamenti che ostacolano il divertimento e il "normale" fluire della vita.

 

”Questo è un progetto importante – ha spiegato Bertini - che da attenzione al ragazzo autistico e nel contempo aiuta le famiglie. Con le poche risorse che ci sono rimaste abbiamo voluto essere vicini a questa iniziativa, perché crediamo che il sorriso anche di solo uno di questi ragazzi valga l’investimento. Domani si terrà in piazza Santa Chiara ad Assisi la settima giornata nazionale dello sport paralimpico alla presenza di tanti ragazzi delle scuole superiori. Sarà un momenti cruciale per far capire ai ragazzi che le diversità non devono diventare barriere”. “Come Comitato Italiano Paralimpico (Cip) mettiamo a disposizione tutte le nostre strutture per la realizzazione del progetto che aiuta concretamente i ragazzi autistici e le loro famiglie – ha ricordato Emanuele”. “Non c’è apprendimento senza esperienza – ha spiegato il dott. Maietta – lo sport riesce ad attenuare i comportamenti ossessivi e le ansie, sintomi che accomunano i ragazzi artistici”. Pesca Roberta e Massimo Falini, genitori di due ragazzi artistici, hanno parlato della bontà del progetto facendo emergere i progressi raggiunti dai ragazzi, basati sull’aumento di autostima e indipendenza. 

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