PERUGIA - L'associazione nazionale “cittadini riformisti”ha verificato che nella Provincia di Perugia le strade regionali (ex anas) circa 600 chilometri sono fra le più dissestate di tutta l'Italia centrale.

Fino al 2001 le strade erano di competenza dell'Anas, dal 2001 sono di proprietà della regione Umbria che le fa gestire dalla provincia di Perugia senza dotarla dei finanziamenti necessari.

Eppure lo stato e le regioni incassano le accise sui carburanti (circa 1,00 euro/litro) e del bollo auto, denaro che dovrebbe essere almeno in parte destinato alla manutenzione delle strade.

“Tralasciando” i cospicui proventi delle accise sui carburanti, è stato verificato che si potrebbero mantenere in efficienza le strade regionali destinando il 10 % dell'ammontare del bollo dei veicoli che pagano la tassa nella provincia di Perugia.

A parere dei “Cittadini Riformisti” è un contributo doveroso e ragionevole al fine di garantire la fluidità e la sicurezza della circolazione  sulle strade regionali.

Ovviamente ed ingiustamente le lamentele dei cittadini per la mancata manutenzione delle strade e le denunce relative ai sinistri stradali sono indirizzate ai dipendenti della provincia che operano nella viabilità.

Il personale della provincia di Perugia ha il merito di mantenere ancora le strade percorribili in condizioni di sicurezza seppure a velocità moderata,  senza soldi, mezzi efficienti e personale in numero decisamente insufficiente rispetto a quanto necessario.

Attendiamo con fiducia che la riforma della pubblica amministrazione chiarisca in modo inequivocabile che chi ha la gestione di un servizio fondamentale come la gestione delle strade, sappia dove prendere i necessari finanziamenti.

In conclusione spetta agli amministratori regionali stabilire se finanziare o meno la manutenzione delle strade ed ai funzionari della provincia la decisione di chiudere le strade o applicare limiti di velocità intollerabili al fine della salvaguardia della sicurezza stradale, non ci sembra ragionevole.

La politica dovrebbe avere il compito di stabilire se costruire o meno nuove strade, varianti o rotatorie, i fondi per la manutenzione delle strade esistenti devono essere certi e ha disposizione di chi ha la responsabilità della gestione della viabilità.

 

 

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