I costi della politica e il taglio degli Enti inutili: questi due elementi sono stati il perno dell’intervento del presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi che ha preso la parola, subito dopo il Ministro dell’Interno Anna Maria Cancellieri, in sede di Assemblea Nazionale delle Province italiane, in programma a Roma (Sala Capranica, Piazza Capranica 101). Un summit importante dove Governo e Upi insieme devono affrontare numerose questioni sul tappeto: il futuro delle Province e il loro nuovo ruolo, la questione della spending review e i provvedimenti per lo sviluppo e lo stato della finanza locale.

“Torno a sottolineare l’esigenza di una verifica attenta dei costi della politica e la necessità del taglio degli Enti inutili – ha affermato Guasticchi – e torno a difendere l’esistenza stessa dell’Ente Provincia, Ente elettivo sancito dalla Costituzione, nonché la stretta necessità del suo ruolo e il difficile panorama istituzionale che si verrebbe a creare nel caso in cui questo Ente d’area vasta, tanto vitale per i territori, non potesse più esercitare pienamente le sue funzioni. Parliamo della Provincia di Perugia, senza andare lontano: abbiamo lavorato tantissimo in tema di sicurezza e di turismo, ma anche su altri fronti come la viabilità e l’edilizia scolastica. Voglio citare il lavoro quotidiano del nostro Corpo di Polizia Provinciale, ad esempio, o l’assalto ad Isola Polvese quando abbiamo progettato e messo in campo il suo rilancio turistico, anche in pieno inverno.

Ribadisco la validità del rilancio dell’Ente Provincia che, come Upi, siamo comunque d’accordo di razionalizzare e ottimizzare. E, per questo, chiediamo di essere protagonisti di questa revisione e partecipare allo stesso Tavolo di Regione e Comuni per ridisegnare la nuova geografia istituzionale territoriale. Se vogliamo fare riforme vere e sostenibili, dobbiamo avviare un percorso condiviso e non procedere a strappi. Come Provincia di Perugia, settima in Italia per estensione territoriale, potremmo essere la Provincia tipo sul versante delle riforme future. E, anche riguardo ai costi della politica, credo che possiamo candidarci ad essere modello per gli altri”.

“Personalmente – ha aggiunto Guasticchi – credo di essere il presidente più povero d’Italia con la mia entrata mensile di euro 1460 per un incarico part time, visto che continuo con il mio lavoro di sempre. Come politico, non avrò né pensioni, né vitalizi. Posso dare l’esempio anche in tema di spesa pubblica: viaggio con vetture in comodato d’uso gratuito e, grazie al sistema delle sponsorizzazioni, posso evitare ulteriori spese che andrebbero a gravare sulle tasche dei cittadini. Quando posso, risparmio anche su questo e prendo il mio scooter, oppure vado alle conferenze stampa con il sidecar come ho fatto all’Apecchiese dove abbiamo presentato le nuove misure sulla sicurezza stradale. Senza buoni benzina, ho fatto il pieno a mie spese. Altre idee e altri modi per risparmiare in tema di spesa pubblica non mancano. Ci vuole la volontà di farlo”. Guasticchi, rivolgendosi al presidente nazionale Upi Giuseppe Castiglione, ha lodato la sua strenua difesa delle Province, Enti previsti dalla Costituzione da salvaguardare e da difendere, difesa portata avanti – ha detto - come ‘un leone’”.

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