“Un percorso formativo che sino ad oggi ha registrato i migliori esiti occupazionali tra quelli relativi al bando per l’inclusione sociale”. E’ quanto affermato dal vicepresidente della Provincia di Perugia Aviano Rossi con delega alle politiche del lavoro e servizi alle imprese, formazione professionale, in occasione del seminario conclusivo di “B.I.L. Progetto benessere integrazione lavoro”, un percorso finanziato dalla Provincia di Perugia con le risorse del Fondo Sociale Europeo e realizzato in associazione temporanea d’impresa, dalle cooperative sociali Consorzio ABN a&b network sociale, ASAD e Frontiera Lavoro.

All’evento, svoltosi nei giorni scorsi presso la sede del Consorzio ABN a Ferro di Cavallo, sono intervenuti, tra gli altri, i referenti degli enti gestori, Leonardo Crocini del Consorzio ABN, Roberta Veltrini di Frontiera Lavoro, Luca Pazzi di Asad, la coordinatrice del progetto Sara Fioroni e Maria Rita Tinè dell’Ufficio interventi formativi servizio offerta formativa e formazione integrata della Provincia di Perugia. Il progetto, a cui hanno partecipato 20 allievi, di cui 12 iscritti alle liste della l.68/99, ha permesso di formare una figura professionale ausiliaria alle vendite nel commercio al dettaglio. Buoni gli esiti occupazionali del percorso: dopo la formazione in aula ed un tirocinio di quattro mesi in aziende del settore del commercio al dettaglio, 2 allievi sono stati assunti con un contratto a tempo determinato nel medesimo esercizio, 1 a tempo indeterminato in un’altra azienda, 1 a tempo determinato presso un’azienda dello stesso settore, 2 hanno rinunciato perché assunti a tempo indeterminato e 3 proseguiranno le attività di inserimento lavorativo in borsa lavoro grazie ad un progetto finanziato dal Ministero dell’Interno.

“Come istituzione non ci interessa solo assegnare risorse e verificare che tutto venga rendicontato in modo corretto ma che, accanto alla soddisfazione dei partecipanti, i corsi di formazione registrino dei buoni esiti sul piano occupazionale – ha commentato il vice presidente Rossi – visti i risultati di questo progetto rivolto all’inclusione sociale di soggetti svantaggiati, è evidente che in questo settore, le cooperative sociali hanno una marcia in più perché sono pronte a comprendere le motivazioni, le attitudini e le qualità delle persone che partecipano a questi corsi, riuscendo a strutturare un progetto, prima formativo e poi di inserimento lavorativo”. Positivo il commento dei partecipanti al corso i quali hanno evidenziato come l’esperienza sia stata utile ad aumentare la fiducia nelle loro capacità non solo lavorative, ma anche personali.

 

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