La vicenda di calcioscommesse che ha portato a numerosi arresti in questi giorni è passata anche per Gubbio, ma stavolta dal nostro territorio è arrivato un esempio positivo di comportamento sportivo e civile, che deve essere sottolineato e lodato. Il calciatore del Gubbio Simone Farina, 29 anni, in forza alla squadra umbra da molte stagioni, contattato dall’ex compagno di squadra Alessandro Zamperini (col quale aveva giocato nelle giovanili della Roma) per combinare il risultato della gara di Coppa Italia tra Cesena e Gubbio, non solo ha rifiutato l’offerta ma ha denunciato l’avvenuto alla giustizia sportiva e civile. L’episodio risale a settembre e avrebbe dovuto coinvolgere altri tre atleti della squadra eugubina per complessivi 200.000 euro.

Ma Farina ha agito con grande coscienza civile e rispetto delle istituzioni, con l’appoggio della sua società e del presidente Marco Fioriti che insieme al calciatore ha tenuto poi il segreto sull’episodio per tutta la durata dell’indagine e tuttora ha scelto di continuare a non parlare, imponendo il silenzio stampa alla squadra e facendo solo un breve comunicato sul sito ufficiale del Gubbio. “Il mondo dello sport continua a essere colpito da questi gravissimi episodi di corruzione – ha dichiarato in proposito l’Assessore allo Sport della Provincia di Perugia Roberto Bertini – ma proprio per questo va sottolineato e lodato il comportamento di chi non solo ha detto di no, ma con un gesto di responsabilità civile ancor prima che sportiva ha denunciato il tentativo di corruzione contribuendo a portare alla luce un sistema di partite truccate con un giro di soldi incredibile e un’organizzazione criminale strutturata a tirare le fila. Il calciatore Simone Farina merita grande rispetto per il gesto compiuto e la Provincia di Perugia si rallegra di un segnale positivo così forte che viene dal suo territorio”.

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