“Continuo a ritenere davvero incomprensibile la conferma, da parte dell’azienda, della decisione di eliminare dalla programmazione della terza rete televisiva la terza edizione dei telegiornali regionali”. E’ quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che manifesta solidarietà e condivisione della posizione assunta dai giornalisti della sede regionale dell’Umbria della Rai.

“Se consideriamo che da anni – ha aggiunto la presidente - stiamo parlando di federalismo, valorizzazione delle autonomie locali e protagonismo dei territori, questa decisione appare davvero inaccettabile e grave. L’Umbria, come immagino tutte le regioni d’Italia non possono veder impoverito un importante spazio di informazione, soprattutto da parte del servizio pubblico. Per tale ragione ritengo che l’unilaterale decisione dell’azienda, riducendo lo spazio informativo svolto con professionalità ed impegno da tutti gli operatori della sede regionale – impegno confortato tra l’altro da apprezzabili indici di ascolto – si produrrebbe anche una violazione palese del diritto di ogni cittadino a una corretta ed esaustiva informazione”.

"Tornerò a chiedere, come ho già fatto in occasione del primo tentativo dell’azienda di cancellare la terza edizione del tgr, al Presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani di farsi parte attiva nei confronti del Cda della Rai per rappresentare le giuste proteste dei tanti presidenti di Regioni a difesa della qualità dell'informazione locale da parte di una azienda che, non lo si dimentichi, è pubblica e svolge un servizio pubblico".
La presidente ha quindi assicurato il suo personale impegno e sostegno, e quello della Giunta regionale, verso la vertenza portata avanti dai giornalisti della sede regionale della Rai.
 

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