PRECI - «Questa area è il centro geografico dell’Italia ma in questo periodo è soprattutto il centro affettivo del Paese». Queste le parole che pronunciò il capo dello Stato Sergio Mattarella il 25 novembre del 2016, ovvero pochi giorni dopo il terribile terremoto del 30 ottobre,ù rivelatosi devastante anche per Norcia, Preci, Cascia e dintorni, seppure per fortuna senza vittime.

Presidente, a due anni dal sisma sentite ancora quel calore, o la macchina della solidarietà ha smesso di funzionare?

Bellini: L’attenzione delle istituzioni è sempre molto alta. Nei giorni dell’anniversario siamo tornati ad avere presenze importanti sul territorio e da parte nostra c’è tutto l’interesse e la cura a mantenere vivi certi rapporti. Le istituzioni, attraverso la conoscenza del territorio, lo studio della sua economia e anche apprezzandone le eccellenze, pozsono farsi un’idea molto chiara delle necessità della popolazione e delle modalità con le quali dovrà avvenire la ricostruzione. La vicinanza non manca e di questo sono assolutamente soddisfatto, oserei dire piacevolmente sorpreso, non diamo nulla per scontato.

Mattarella disse: «Ho visitato un’azienda e una scuola perché sono gli elementi che più di tutti garantiscono la ripresa della vita quotidiana». Nel caso dell’azienda si trattava di un prosciuttificio, una realtà sicuramente più di altre simbolo di questa terra.

Presidente Bellini, in qualità di numero uno del Consorzio di Tutela del Prosciutto di Norcia IGP, cosa ha rappresentato questo prodotto per la riscossa di questo territorio?

Bellini: La presenza del capo dello Stato nelle zone colpite dal sisma ci ha inorgoglito e anche il fatto che abbia scelto di visitare proprio un azienda del settore trainante per l’economia di questo territorio. Nella fase critica del sisma Si è fatto tanto, da subito, perché la produzione del Prosciutto di Norcia IGP non si arrestasse. I titolari delle aziende, con molti sacrifici, hanno proseguito nella lavorazione nonostante i numerosi disagi legati perlopiù alla viabilità. Arrivare in loco con le materie prime e poi trasportare il prodotto finito non era semplice eppure con caparbietà si è continuato a lavorare, mantenendo i livelli occupazionali. Un chiaro segnale di quanto il settore sia forte, per noi strategico. Sarà fondamentale per la ripartenza dell’economia locale. Ci sono in ballo dei finanziamenti per la promozione del Prosciutto di Norcia IGP, c’è l’interesse di nuovi imprenditori ad entrare in questo business e questo vuol dire prospettive per i giovani di queste terre.

Il 2018 per questa eccellenza della gastronomia umbra, e in particolar modo della tradizione norcina, è un anno molto particolare: coincide con la maturità del prodotto in quanto la prima marchiatura IGP risale al 2000. Presidente, ora che il Prosciutto è maggiorenne, bisogna guardare avanti e porsi nuovi obiettivi. Quali?

Bellini: Tra le priorità del Consorzio rientra sicuramente una migliore organizzazione, un’attività consortile più efficiente ed un miglioramento continuo nella qualità del prodotto. Non solo. In qualità di presidente intendo impegnarmi affinché, attorno al prosciutto, si sviluppino tutta una serie di attività collegate, parlo di allevamento del suino nel territorio, nonché della professione del norcino; aspetti che compongono un mosaico di economia integrata attorno al prodotto principe, che non può più limitarsi a produzione e stagionatura ma deve diventare il fulcro di un progetto molto più ampio. Sono in corso a questo proposito numerosi seminari dedicati, con imprenditori agricoli; ci attendiamo piacevoli sorprese.

Il marchio del Prosciutto di Norcia IGP è stato in bella mostra a New York in occasione della 48esima maratona. È forse l’inizio di un percorso più ampio in ambito sportivo?

Bellini: Non trascureremo nessun settore in grado di riservarci visibilità e crescita, detto ciò il legame con lo sport lo intendiamo come un patto che va oltre la mera sponsorizzazione: riteniamo che tutti gli atleti abbiano bisogno di prodotti di qualità. Consumare il prosciutto IGP, tutelato e controllato in ogni fase della lavorazione è una buona abitudine. Lo abbiamo raccontato attraverso la campagna ‘Prosciutto Sport e Salute’ promossa con la Ternana marathon club e la nutrizionista Eleonora Teodori.

«Le istituzioni sono vicine e l’obiettivo ricostruzione richiederà qualche tempo e molto impegno ma sarà conseguito». Ecco un altro passaggio del discorso di Mattarella di due anni fa.

In qualità di sindaco di Preci, cosa si sente di dire oggi? A che punto siamo con la ricostruzione?

Bellini: A due anni dall’evento stiamo cercando di tracciare un bilancio delle cose fatte e di quelle da fare. Di sicuro abbiamo superato con slancio l’emergenza, i nostri cittadini sono tutti alloggiati in autonoma sistemazione o nelle casette Sae. Sul fronte della ricostruzione avviati purtroppo solo pochi cantieri, ma dal punto di vista politico-amministrativo stiamo cercando di snellire il più possibile la burocrazia per facilitare i lavori. La sfida è aperta, il percorso ancora lungo ma ce la mettiamo tutta. Intanto le risorse economiche per i privati sono assicurate e per la parte pubblica abbiamo già finanziato due piani di opere, abbiamo molto da fare ma l’impegno non manca.

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