Nel periodo 2014-2020 la Commissione propone di destinare 3,2 miliardi di euro a un nuovo programma di azione in materia di ambiente e di clima – LIFE. Il nuovo programma si fonderà sull’esperienza positiva del programma LIFE+ ma sarà riformato in modo da essere più incisivo, semplice e flessibile e avere una dotazione di bilancio significativamente superiore.
Il Commissario responsabile per l'ambiente, Janez Potočnik, ha dichiarato: “Il programma LIFE è fondamentale per l’elaborazione di una migliore politica ambientale e garantisce un sostegno a tutte le persone e organizzazioni che operano per fare sì che la legislazione si traduca in un miglioramento della situazione ambientale in Europa. Le modifiche apportate sono intese ad aumentare l’impatto del programma e ad attirare risorse in modo integrato da altre fonti di finanziamento”.

La Commissaria responsabile dell’azione per il clima, Connie Hedegaard, ha dichiarato: “Nel nuovo programma la Commissione propone di triplicare i fondi per il clima al fine di garantire un sostegno maggiore alle strategie regionali di riduzione del carbonio e resistenza ai cambiamenti climatici, nonché a progetti su piccola scala in materia di clima realizzati da PMI, ONG e autorità locali. Tramite LIFE possiamo inoltre esercitare un effetto leva su altri fondi europei e nazionali in campo climatico.”

Tra le nuove caratteristiche del futuro programma LIFE si possono citare:
- la creazione di un nuovo sottoprogramma per l’azione in campo climatico;
- una definizione più chiara delle priorità in relazione ai programmi pluriennali adottati in consultazione con gli Stati membri;
- nuove possibilità di attuare i programmi su più larga scala mediante “progetti integrati” che aiutino a mobilitare ulteriori fondi a livello europeo, nazionale o privato per conseguire obiettivi in materia di ambiente o clima.

Il sottoprogramma per l’ambiente finanzierà interventi nei seguenti ambiti:
- “ambiente ed efficienza delle risorse”: cercherà di individuare soluzioni più creative per migliorare l’attuazione della politica ambientale e integrare gli obiettivi ambientali in altri settori;
- “biodiversità”: svilupperà le migliori pratiche per arrestare la perdita di biodiversità e ripristinare i servizi ecosistemici, mantenendo al contempo come proprio fulcro il sostegno ai siti di Natura 2000, soprattutto mediante progetti integrati coerenti con i quadri di azioni prioritarie degli Stati membri (quali descritti nel nuovo documento della Commissione sul finanziamento di Natura 2000);

- “governance e informazione ambientali”: promuoverà la condivisione di conoscenze, la diffusione delle migliori pratiche e un migliore rispetto della normativa oltre a campagne di sensibilizzazione.
Il sottoprogramma per interventi in campo climatico interesserà i seguenti ambiti:
- “attenuazione dei cambiamenti climatici”: sarà incentrato sulla riduzione delle emissioni dei gas serra;
- “adattamento ai cambiamenti climatici”: sarà finalizzato ad aumentare la resistenza ai cambiamenti climatici;
- “clima: governance e informazioni”: cercherà di migliorare la consapevolezza, la comunicazione, la cooperazione e la diffusione di informazioni sugli interventi di attenuazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

Le sovvenzioni di finanziamento dei progetti continueranno a costituire il principale tipo di intervento del programma. Le sovvenzioni di funzionamento a favore di organizzazioni non governative e altri organismi continueranno ad essere possibili e vi saranno inoltre margini per erogare contributi a strumenti finanziari innovativi.
Il programma LIFE adotterà procedure più snelle e flessibili.
 

Fasi successive

La Commissione auspica che le proposte in parola possano superare l’esame del Parlamento europeo e del Consiglio in tempo per il prossimo periodo di programmazione (2014-2020).
 

Contesto

Il programma LIFE è parte integrante della proposta della Commissione per il quadro finanziario pluriennale 2014-2020, che fissa il quadro di bilancio e gli orientamenti principali della strategia Europa 2020. La Commissione ha deciso di considerare le azioni nel settore dell’ambiente e dei cambiamenti climatici come parte integrante di tutti i principali strumenti e interventi e, in aggiunta all’approccio di “semplificazione”, propone di proseguire il programma LIFE attualmente disciplinato dal regolamento LIFE+. La semplificazione, combinata con uno strumento specifico, è mirata ad aumentare la coerenza e il valore aggiunto dell’intervento dell’Unione europea.

Avviato nel 1992, il programma LIFE è una delle punte di diamante dei finanziamenti UE a favore dell’ambiente. Tramite il programma sono stati finanziati più di 3.500 progetti, contribuendo con oltre 2,5 miliardi di euro alla protezione dell’ambiente. LIFE+ - che copre il periodo 2007-2013 con una dotazione di bilancio di poco superiore a 2,1 miliardi di euro - finanzia soprattutto sovvenzioni (che rappresentano il 78% del bilancio di LIFE+).

Il programma LIFE ha avuto un ruolo significativo nell'attuazione dei principali interventi legislativi dell'Unione europea in campo ambientale, quali le direttive “habitat” e “uccelli” e la direttiva quadro in materia di acque. Le proposte relative al nuovo programma si basano sulla valutazione dell’esperienza fin qui maturata e sui risultati di recenti consultazioni pubbliche, da cui emerge che i progetti di ecoinnovazione negli ambiti dei cambiamenti climatici, dell'acqua e dei rifiuti sono stati estremamente incisivi per conseguire benefici ambientali diretti.
 

Condividi