Ci tiene a ribadirlo anche per avvisare i suoi che non si scherza: Sel "è tutta con Bersani. Non mi aspetto differenziazioni". A dirlo, a margine di una manifestazione a Napoli con il segretario del Pd e candidato alle primarie, Pier Luigi Bersani, è il leader Sel, Nichi Vendola. Secondo il governatore della Puglia il voto "non può essere che per un profilo riformatore e genuino come quello di Pier Luigi Bersani - aggiunge - Non sono proprietario di un pacchetto di voti. I voti dei miei elettori sono voti in libertà, ma penso - aggiunge Vendola - che voteranno contro la continuità delle politiche liberiste, e quindi per Bersani". Aspettate un attimo. Secondo Nichi votare Bersani significherebbe votare la discontinuità con il Governo Monti. Ma Bersani non è il segretario nazionale del principale partito sostenitore del Governo Monti? Bersani non ha votato la riforma delle pensioni e quella del lavoro? A noi pare proprio di sì e allora almeno evitiamo di mistificare la realtà, diciamo le cose come stanno e cioè che Vendola si è imbarcato in un progetto politico definito 'progressista-moderato' in piena continuità con il progetto del professor Monti. Entrambi devono rispondere alle politiche imposte a livello europeo. Bersani o Renzi la direzione è sempre quella e di liberismo ce n'è abbastanza. Il fiscal compact è l'agenda del nuovo governo, qualsiasi esso sia.

 

Fonte: controlacrisi.org

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