PERUGIA - Presentato questa mattina nella rinnovata e funzionale Aula Magna del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione, il primo Report di Sostenibilità dell’Università di Perugia, frutto della partecipazione dell’Ateneo perugino alla RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile), alla quale lo Studium, dall’anno 2017, ha aderito assieme ad oltre 50 Atenei Italiani.

“Aderire alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile, con il coordinamento del professor Federico Rossi,  ha segnato un passaggio fondamentale nel programma di sviluppo di Ateneo durante mio mandato – ha sottolineato il Magnifico Rettore Franco Moriconi -. Nell’ottica della sostenibilità sono già state attivate numerose iniziative in diversi ambiti: dalla didattica alla ricerca, dai servizi agli studenti all’energia e alla mobilità, all’organizzazione interna alla gestione dei rifiuti. Un processo che coinvolge, ad esempio, la dematerializzazione dei documenti, ma anche la sostituzione dei punti luci nelle diverse sedi universitari con la moderna tecnologia led, che consente non solo un risparmio energetico ma anche un miglior confort per gli studenti, i docenti e il personale. E senza dimenticare poi il tema dei rifiuti, per le tante implicazioni che comporta sia di organizzazione sia di costi. In ambito di didattica e di ricerca, inoltre, desidero anche ricordare, in questo ambito, l’attivazione, a Terni, del curriculum della magistrale in Ingegneria Industriale in Progettazione circolare per la sostenibilità. Intorno alla sostenibilità, insomma, si è sviluppato un lavoro corale, che ha condotto alla redazione del Report di oggi, grazie al quale abbiamo un nuovo punto di partenza per migliorare, disegnando un percorso da condividere anche con le istituzioni”.

Presenti all’evento Catiuscia Marini (Presidente della Regione Umbria) e Andrea Romizi (Sindaco di Perugia) che hanno illustrato le loro attività sul piano della sostenibilità ambientale, evidenziando il ruolo che l’Università degli Studi ha avuto nell’attenzione alla sostenibilità, coinvolgendo e stimolando le istituzioni in un ‘percorso virtuoso’ irrinunciabile.

“Un modello di sviluppo che ci coinvolge appieno”, ha rilevato la presidente Marini. “Avere un territorio più sostenibile lo fa diventare più competitivo e appetibile”, ha rilevato il sindaco Romizi.

La presentazione del Report ha visto anche gli interventi di Gaetano Manfredi, Presidente CRUI, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, via messaggio audio video, e di Claudia Mazzeschi, Direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione, la quale ha sottolineato il rilievo di un simile impegno da parte dell’Ateneo. “Quello che facciamo oggi, progetta il nostro futuro”, ha ricordato Mazzeschi. Presenti anche il Prorettore Fabrizio Figorilli e il direttore generale Tiziana Bonaceto.

I lavori della mattinata sono stati articolati in due sessioni:

la prima “La RUS (Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile) e le altre istituzioni attive nelcampo della sostenibilità”, con gli interventi di Fabio Pranovi (Coordinatore Nazionale RUS, Associato all’Università Ca’ Foscari di Venezia), Enrico Giovannini (Portavoce ASviS - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile, Ordinario all’

Università di Roma "Tor Vergata"), Simone Cresti (manager per l’area mediterranea di SDSN “Sustainable Development Solutions Network”), Livio De Santoli (Referente RUS e Ordinario dell’ Università degli Studi di Roma “La Sapienza”), Stefano Caserini (Coordinatore GdL RUS “Cambiamenti Climatici”, Politecnico di Milano).

La seconda “L’Università degli Studi di Perugia: il Report di sostenibilità RUS e il Bilancio Sociale”con la partecipazione di  Federico Rossi(Referente RUS dell’Università degli Studi di Perugia),  e di Alessandro Montrone (Delegato del Rettore per il Bilancio e Risorse Finanziarie), Massimiliano Marianelli (Delegato per la Didattica), Andrea Nicolini e Massimo Lacquaniti (Referenti Operativi RUS)

Riguardo al Bilancio sociale, il professor Montrone ha rilevato come: “Si tratta di un adempimento volontario dell’Ateneo di Perugia, con il quale si vuole completare il processo di comunicazione esterna partito dal bilancio economico-patrimoniale. Il Bilancio sociale è un bilancio di responsabilità, volto ad offrire a tutti i portatori di interesse non solo un’informativa classica, ovvero semplicemente economico-finanziaria, ma anche di tipo sociale, capace di inglobare in una logica integrata anche la sostenibilità e l’ambiente: perché oggi l’informativa deve essere sì economica, ma anche ambientale e sociale al contempo”.

Report di sostenibilità dell’Università di Perugia

Il report di sostenibilità fotografa lo stato e le iniziative di Ateneo nell’ambito della sostenibilità, con riferimento ai 17 Sustainable Development Goals (SDGs) del Programma d’azione Agenda 2030.

Specifiche sezioni del report sono dedicate all’analisi dei consumi di ateneo (energia, acqua, materiali, rifiuti), nonché a quella dei percorsi casa-università e delle abitudini nel campo della mobilità del personale e degli studenti, i cui risultati hanno consentito di valutare la carbon footprint del dipendente e dello studente.

Particolare rilievo è inoltre stato dato al processo di dematerializzazione in atto da circa due anni in Ateneo grazie all’introduzione del protocollo informatico.

Una specifica indagine è inoltre stata condotta sulle attività didattiche e di ricerca, valutando che l’Ateneo di Perugia dedica ampia considerazione anche in tali ambiti agli obiettivi del Programma Agenda 2030.

Dati sintetici del Report

1) Energia

·         Consumo energia (termica e elettrica) = 1391,60 Tep/anno (corrisponde a emissione di 3405,53 tCO2eq/anno)

·         Consumo energia elettrica = 2830,96 tep/anno (corrisponde a emissione di 5002,90 tCO2eq/anno)

·         Carbon footprint/utente dovuta al servizio energia = 0,33 tCO2eq/utente

2) Acqua

Consumo totale acqua = 146617 m3/anno (corrisponde a circa 5756,23 litri/utente*anno)

3) Trasporti

·         2,17 tCO2eq/anno emesse dal singolo dipendente per percorso casa-Università

(da cui la CF/dipendente totale è pari a 2,50 tCO2eq/anno)

·         1,11 tCO2eq/anno emesse dal singolo studente per percorso casa-Università

(da cui la CF/studente totale è pari a 1,44 tCO2eq/anno)

4) Materiali

Processo di dematerializzazione (protocollo informatico Titulus) = riduzione dell’uso della carta e dei toner di circa il 30%, corrispondente ad una riduzione delle emissioni di circa 88,61 tCO2eq/anno (con riferimento alla sola sede centrale).

5) Rifiuti

·         Produzione Rifiuti speciali = 331867 kg/anno (2016), Produzione Carcasse animali = 58885 kg/anno (2016)

·         Rifiuti speciali assimilati agli urbani (stimati in base a superfici) = 633.129,09 Euro (2016)

6) Ricerca 

Pubblicazioni scientifiche su tematiche sostenibilità (cambiamenti climatici, energia, rifiuti, mobilità sostenibile) negli ultimi 5 anni = 852 (4,81% del totale)

7) Didattica

Corsi di laurea orientati o con insegnamenti nell’ambito della sostenibilità = 5 Lauree triennali (12,5% del totale), 15 L.magistrali o a ciclo unico (31,3% del totale)

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