PRECI - Il consigliere Paolo Masciotti traccia un bilancio tutt’altro che roseo sulla gestione della cosa pubblica da parte dell’attuale Sindaco di Preci e della sua amministrazione.
“Nel corso dell’anno”, ricorda il consigliere Masciotti, “ho presentato numerose mozioni ed interpellanze, che sono state discusse dopo parecchi mesi, ed è importante che si sappia che si verificano molte irregolarità: non si ottiene risposta alle lettere inviate e protocollate, non viene osservato il Regolamento del Consiglio comunale, non vengono presentati e pubblicati i verbali delle sedute precedenti in tempi ragionevoli per visionarli, vengono pubblicate le delibere on-line il giorno precedente il Consiglio, senza averne inserito il testo ed essendo quindi impossibile leggerle. Altro caso clamoroso, continua il consigliere, è stato quello del verbale della discussione del consiglio del 28 Dicembre 2010, che è stato pubblicato nel protocollo on-line a Giugno dell’anno dopo!”

“Nell’ultima seduta del Consiglio comunale, facevo notare che da Giugno non è stato possibile visionare i verbali e data la mole di punti che vengono messi all’ordine del giorno, ogni consigliere è costretto, in fretta e furia, a concentrare in 24 ore il lavoro di verifica, controllo, analisi critica ecc. che democraticamente si è chiamati a svolgere in base al proprio mandato”.

Proprio nell’ultimo Consiglio, la segretaria comunale, dopo aver fatto sospendere la seduta, sostituendosi di fatto al Presidente del Consiglio comunale, “per fare pausa e per fare chiarezza”, in assenza di registrazione, ha voluto continuare sull’argomento che si stava discutendo prima in Consiglio, sostenendo che in base al vecchio regolamento del Consiglio comunale del 1996, art. 17, il tempo a disposizione dei Consiglieri per prendere visione degli atti ed esaminare gli argomenti iscritti all’ordine del giorno, è di 24 ore prima dell’inizio del Consiglio, omettendo clamorosamente di dire che con Delibera di Consiglio comunale n. 40 del 13/10/2010 è stato approvato il Regolamento Comunale sul Diritto di Accesso agli Atti Amministrativi, in cui all’art. 26 “Accesso dei consiglieri comunali” precisamente al punto 6) si ribadisce che l’esercizio del diritto “avviene in maniera immediata alla richiesta anche verbale” da parte dei Consiglieri comunali, nel periodo che intercorre dalla convocazione alla riunione del Consiglio!

E’ palese la volontà di ostacolare il mandato dei consiglieri di opposizione impedendo una puntuale e chiara lettura degli atti, trattenendo gelosamente le informazioni ed il materiale redatto fino alle 24 ore precedenti il Consiglio, adducendo scuse e tirando in ballo i dipendenti comunali che devono preparare le istruttorie e redigere le proposte di deliberazioni, che sarebbero, secondo la stessa segretaria, soggette a modifiche fino all’ultimo secondo. Si tenta chiaramente di denigrare il lavoro dell’opposizione: basti pensare alle due mozioni sulla Festa della Repubblica e sulle celebrazioni del 150° anniversario dell’ Unità d’Italia, che il sindaco ha portato in discussione dopo otto mesi per impedire di organizzare degli eventi insieme alla cittadinanza! Tale clima di chiusura ed ostruzionismo si evidenzia dai fatti: si portano all’Ordine del giorno una media di 15 o 16 punti da discutere e vi sono sempre altrettanti verbali da approvare, infine è da notare che nell’anno 2011 sono stati fatti solo due Consigli.
 

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