NOTA STAMPA DELLE PRECARIE E DEI PRECARI DELLA SCUOLA DELLA PROVINCIA DI PERUGIA
La manifestazione del 22 Settembre di fronte all’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, organizzata dalle precarie e dai precari in modo autonomo e indipendente dai sindacati, ha portato alla luce vecchi e nuovi problemi della scuola.
Nel nostro caso specifico siamo di fronte ad un trattamento improprio di docenti che continuano ad essere considerati “usa e getta”, gettati appunto in pasto a procedure, avvisi e convocazioni senza certezze e con gravi modalità di malfunzionamento generale del sistema. Prova ne siano gli errori nel conteggio dei punti, le svariate ripubblicazioni delle graduatorie, le continue rettifiche dei posti assegnati, le convocazioni oggi per domani, i form (domande digitali) di risposta alle convocazioni che non rilasciano ricevute, le comunicazioni notturne da dover controllare in maniera ossessiva a tutte le ore. 
Risultato? Le precarie e i precari, cioè quei docenti che negli ultimi anni hanno contribuito a mandare avanti la scuola, non lavorano, le studentesse e gli studenti non hanno ancora i loro docenti, le direzioni scolastiche non sanno con quali tempistiche inviare le convocazioni per supplenze brevi o “contratti Covid”. Ecco, tutto questo lo dobbiamo alle nuove procedure di incarichi di supplenze annuali che i provvedimenti del governo hanno scaricato sulla gestione centralizzata degli Uffici Territoriali Scolastici non fornendo tempistiche utili per un lavoro tanto impegnativo.
Riconosciamo alla dirigente regionale Antonella Iunti, che proprio in occasione della manifestazione ha incontrato una nostra delegazione, una attenzione cortese e il tentativo di venire incontro ad alcune nostre istanze. La stessa dirigente ha riconosciuto le difficoltà e gli errori, ha tentato di proporre soluzioni parziali ma senza alcuna rassicurazione o certezza. La sensazione molto angosciante è che avesse perfetta cognizione delle problematiche ma nessuna soluzione da proporre. Verifichiamo infatti che il caos generatosi è talmente dilagante che gli stessi auspici della dirigente sono state smentite dai fatti e dagli ultimi avvisi.
È di ieri sera infatti, la pubblicazione di un avviso che chiede a tutti i coloro che hanno fatto domanda per il sostegno di ricompilare un nuovo form con il rischio che siano annullate anche tutte le nomine di sostegno che erano state già assegnate con ripercussioni sulla continuità veramente pesanti e insostenibili soprattutto per i ragazzi. Per le nomine sulle classi comuni (le materie vere e proprie) stiamo aspettando in giornata una possibile assegnazione o un ulteriore rinvio.
È davvero una situazione insostenibile, per le persone e per il mondo della scuola già stremato dalle nuove norme covid. Serve fare presto, ma soprattutto serve fare bene per non ritornare costantemente sugli stessi passi. Serve anche che un giorno, a cose risolte, qualcuno ci dica di chi è stata la responsabilità di un tale disastro epocale.
 

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