La Federconsumatori si fa portavoce della “rabbia” di decine e decine di cittadini  - e non cinque come leggiamo oggi - derubati dei risparmi di una vita  depositati nei libretti postali presso ufficio postale di Verchiano-Colfiorito (PG). La notizia che la ex dipendente di Poste Italiane dovrà restituire all’azienda circa 60 mila euro a seguito di decisione Corte dei Conti,se da un lato fa sperare ancora nella giustizia dall’altra rende ancora più arrabbiati ( se possibile) per la notizia che con una pena patteggia di 6 mesi e 400 euro di multa la dipendente che ha svuotato i loro libretti chiude la sua disavventura.
Ma alle decine di Cittadini e Cittadine ( alcune/i in età avanzata) ai quali sono stati svuotati i libretti postali per decine e de decine di euro nessun rimborso e nessuna risposta formale da parte di Poste Italiane alle ripetute lettere e diffide ad adempiere.
Federconsumatori Provinciale Perugia denuncia l’inspiegabile atteggiamento dell’Azienda che continua a non rispondere alle raccomandate inviate dai cittadini per avere indietro i loro soldi.
In diversi casi,il ritardo di Poste Italiane sta causando gravi danni o direttamente ai titolari di libretti o loro parenti (es. figlie) che necessitavano e necessitano di quei soldi per le loro attività lavorative e causa  ritardi dell’azienda Poste Italiane si vedono costretti in alcuni casi alla chiusura della loro attività.
Quando avremo un paese dove i cittadini potranno avere la certa del diritto?
Perché nessun parlamentare si  è attivato o si attiva per tutelare un’intera comunità- Verchiano/Colfiorito-  che è stata derubata dei propri risparmi,derubata da un’azienda che tra appartiene al Governo?
La Federconsumatori ha attivato tutte le forme di tutela possibili per i cittadini suoi associati avviando le procedure per citare Poste Italiane in tribunale.
 

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