Di Cuenlai - “Serve salto di qualità, serve una svolta, ci vuole un nuovo modello di sviluppo, bisogna lottare contro l’aumento delle diseguaglianze”.  Soluzioni? Un piano per l’emersione dl lavoro nero e magari anche per recuperare i 100 miliardi l’anno di evasione fiscale.  Due cose che non si fanno mai e che servono sempre a fare da copertura alle promesse. Una patrimoniale? Ma siamo matti  perché come recita una nota canzone“Fa male al ricco e al cardinale diventan tristi se noi li tassiam”.

Diceva Max Catalano “Se uno lavora molto, si stanca parecchio. Chi lavora poco, viceversa, secondo me, si stanca molto meno”. Appunto siamo lì  Insomma, quella che chiamano impropriamente classe politica organizza oggi e domani, prima dopo e durante i pasti una ricca sagra del’ovvio , con piatti cucinati  al profumo di banalità di ogni ordine a grado.

Si vede lontano un miglio che non hanno gli strumenti e il potere di  decidere. Molti di loro hanno vinto un terno al lotto. Ma sono lì perché i tempi richiedono mediocrità. E chi conta la dispensa a piene mani. Servono i Conte , i Renzi, gli Zingaretti e i Salvini da dare in pasto al popolo agitato e accuratamente non mescolato. Li pesano a sondaggio. Adesso vanno i Meloni per i cocomeri non è ancora stagione.

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