(AVInews) – Pietralunga, 28 set. – (AVInews) – “È stata una decisione difficile e sofferta quella di procedere ugualmente allo svolgimento della Mostra mercato, dopo quello che è successo. Ma volevamo dare un forte segnale perché, nonostante tutto, la vita e le attività devono andare avanti e bisogna essere in grado di reagire. Questa 35esima edizione rappresenterà un simbolo per tutta la comunità locale”. Parole piene di orgoglio e fiducia quelle del sindaco di Pietralunga Mirko Ceci per presentare la 35esima Mostra mercato del tartufo bianco e della patata in programma nel borgo umbro da venerdì 7 a domenica 9 ottobre. Un’edizione della ripresa, ancor di più adesso dopo le calamità degli scorsi giorni, e ricchissima di appuntamenti di ogni tipo. A illustrare l’evento insieme al sindaco di Pietralunga, mercoledì 28 settembre nella sala del Consiglio di Città di Castello, anche Giuliano Martinelli, titolare della Giuliano Tartufi, Antonella Brancadoro, direttore dell’Associazione nazionale Città del tartufo, Luca Secondi, sindaco di Città di Castello, e Letizia Guerri, assessore comunale a commercio e turismo di Città di Castello. “Questa presentazione a Città di Castello – ha chiarito Guerri – è un gesto doveroso per gli ultimi accadimenti che hanno letteralmente travolto il comune di Pietralunga. Territorio che però è già assolutamente in piedi con le proprie attività economiche pronto per ripartire. Questo è anche un anno importante in cui l’Unesco ha riconosciuto la Cerca e cavatura del tartufo patrimonio immateriale dell’umanità, quindi sarà una vera e propria festa per tutto l’Alto Tevere e per i nostri territori in cui il tartufo è non soltanto cultura, ma anche identità e una parte importante della nostra economia”. È toccato quindi a Martinelli fare una panoramica della situazione in merito alla stagione della cerca e cavatura del tartufo in Alto Tevere. “La stagione è partita così e così – ha spiegato il titolare della Giuliano Tartufi –, ma le piogge dell'ultimo periodo, purtroppo troppo forti, ci danno speranza che per la fine di ottobre nascano molti tartufi di qualità. L’inizio di ottobre ha sempre avuto questa caratteristica: merce poca, ma di grande qualità e profumatissima. È così anche quest’anno. I prezzi per il bianco vanno dai 2mila ai 4mila euro al chilogrammo in base alla pezzatura. Per il nero uncinato, dai 500 ai 700 euro".

Per quanto riguarda il programma della manifestazione, la mostra mercato con circa 70 stand di prodotti tipici e artigianato verrà aperta sabato 8 alle 10 e inaugurata dalle istituzioni alle 12. Un’anteprima dell’evento si avrà però nel pomeriggio di venerdì 7 con percorsi degustativi di vini e prodotti tipici accompagnati dalla musica dal vivo.

Tra gli appuntamenti collaterali, sabato mattina alle 11 si terrà un convegno dal titolo ‘L’Umbria dopo l'alluvione’ a cui interverranno Michele Fioroni, assessore regionale allo sviluppo economico, e Michele Carloni, presidente di Cna Umbria. A partire dalle 13, anche domenica, le vie del borgo saranno costellate di punti degustazione dove gli chef dell’associazione Solidart prepareranno per il pubblico i loro piatti. Nel pomeriggio ci saranno anche raduni non competitivi di mountain bike ed escursioni (anche domenica mattina) nelle foreste circostanti Pietralunga. In programma anche musica dal vivo e spettacoli circensi.

Domenica 9 ancora sport con la decima Tartufissima, gara podistica di 10 chilometri con partenza alle 10. Prevista anche una gara di cani da cerca e cavatura del tartufo, il primo memorial Jimmy. Alle 15 grande appuntamento con Max Paiella di Rai Radio 2, direttamente da Il ruggito del coniglio, che si esibirà con canzoni dedicate al tartufo. Alle 17 verrà posata l’opera realizzata dagli artisti del ferro Tiziano Matteazzi e Alberto Alunni. Infine, alle 18 spettacolo di burattini per adulti e bambini in piazza VII Maggio. “La patata bianca e, in particolare, il tartufo - ha commentato ancora Ceci – sono emblemi del nostro territorio, un volano di sviluppo per Pietralunga, dove, grazie a questi prodotti, vi gravitano attività produttive importanti che danno lavoro, creano economia e turismo. Invitiamo perciò gli umbri a venire a divertirsi a Pietralunga e in questo modo sostenerci”.

 

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