PIETRALUNGA - «Senza volere distogliere nessuno da quella che è la battaglia principale, ossia quella sanitaria di salvare le vite umane dall'aggressività di un virus che continua a fare in Italia, ogni giorno, centinaia di vittime, mi corre tuttavia il dovere istituzionale di sensibilizzare il governo nazionale, la Giunta regionale e tutte le forze politiche sugli effetti degli ultimi provvedimenti governativi che "in Umbria" vietano la continuazione del taglio della legna e del suo recupero dal bosco, alle imprese forestali e agricole»: è quanto afferma il sindaco di Pietralunga, Mirko Ceci, in una nota.

«La selvicoltura, che a tutti gli effetti è attività agricola, non è stata inserita fra quelle fondamentali che possono continuare a svolgere la loro attività, senza tenere in dovuta considerazione che è stagionale e che, da normativa regionale, il taglio della legna deve concludersi entro la data del 15 aprile; in secondo luogo, ma non per ordine d'importanza, rappresenta in molti territori montani, quali Pietralunga, un servizio essenziale, essendo molti sistemi di riscaldamento alimentati a legna».

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