PERUGIA - Gli Amici della Musica di Perugia celebrano l’anniversario dei cento anni dalla morte di Claude Debussy, il padre delle rivoluzioni sonore del Novecento, con il concerto del pianista BENEDETTO LUPO che presenterà domani, domenica 21 gennaio al Teatro Morlacchi, la serie completa dei tre quaderni di Images pianistiche, incluso quello riscoperto e pubblicato nel 1976.

Sarà un’antologia di raro ascolto quella proposta da Benedetto Lupo, una profonda riflessione sulle novità sonore e ritmiche di Claude Debussy che ancora oggi sono fonte di grande ispirazione.

Il concerto si terrà domenica 21 gennaio 2018 alle ore 17:30 al Teatro Morlacchi di Perugia.

Venerdì 19 gennaio 2018 alle ore 17:00 nella Sala Conferenze della Galleria Nazionale dell’Umbria, il direttore artistico Alberto Batisti terrà una conferenza sulla poetica di Claude Debussy, dal titolo: «Debussy simbolista». L’ingresso alla conferenza è libero.

Per ricordare l’anniversario di Claude Debussy, il Maestro Lupo ci condurrà dunque in viaggio, attraverso le maggiori partiture «descrittive» del compositore, prodotte nel decennio tra la fine dell’Ottocento e inizio del Novecento, che separa la nascita delle Images oubliées (1894) da quella dei due libri di Images (1905-1907), inquadrando altre importanti pagine del 1903-1904 come Estampes, Masques e la virtuosistica Isle joyeuse, di delirante ipnotismo sonoro. Sono la rappresentazione in musica di stati d’animo intensi, suggeriti sia da dipinti che da sentimenti vissuti in prima persona.

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Considerato dalla critica internazionale come uno dei  talenti  più interessanti e completi della sua generazione, Benedetto  Lupo si è imposto all’attenzione del mondo musicale con l’affermazione nel 1989 (primo italiano) al prestigioso Concorso Internazionale Van Cliburn che lo ha portato a suonare con le più importanti orchestre americane ed europee.

Dopo il debutto a tredici anni con  il Primo Concerto di Beethoven, si era già affermato in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il «Cortot» ed il «Robert Casadesus», «Gina Bachauer» e nel 1992 il  Premio  «Terence  Judd» a Londra.

 La sua intensa attività concertistica lo ha visto spesso ospite  al  Lincoln Center di New York, alla Salle Pleyel a Parigi, alla Wigmore Hall a Londra, alla Philharmonie a Berlino, al Palais des Beaux Arts di Bruxelles, al Festival di Tanglewood, al Festival Internazionale di Istanbul, al Festival «Enescu» di Bucarest e al Tivoli Festival di Copenaghen. Oltre alle sue registrazioni per numerose radiotelevisioni europee e statunitensi, Benedetto  Lupo ha inciso per TELDEC, BMG, VAI, NUOVA ERA e l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann per la ARTS.

Nel 2005  l’ incisione del Concerto Soirée di Nino Rota, per Harmonia Mundi, ha riscosso un grande successo dalla critica internazionale che  gli ha conferito ben cinque premi , tra i quali il prestigioso «Diapason d’Or».

Nato a Bari, Benedetto  Lupo ha iniziato gli studi musicali nella sua città, sotto la guida di Michele Marvulli e Pierluigi Camicia, perfezionandosi successivamente con Sergio Perticaroli, Aldo Ciccolini e frequentato le masterclass di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet e Murray Perahia.

Pianista dal vasto repertorio, Benedetto  Lupo ha al suo attivo anche un’importante attività cameristica e didattica; insegna al Conservatorio «Nino Rota» di Monopoli, tiene masterclasses presso importanti istituzioni internazionali ed è spesso invitato nelle giurie di prestigiosi concorsi pianistici internazionali. Dall’anno accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. Nel dicembre 2015 è stato nominato Accademico di Santa Cecilia.

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