PERUGIA - La vertenza Perugina "è di carattere nazionale, finalizzata a chiarire le intenzioni di Nestlé verso l'Italia". Per questo i sindacati, nell'incontro al ministero dello Sviluppo economico di giovedì prossimo, chiederanno al Governo sia di "richiamare la multinazionale al rispetto dell'accordo del 2016, che prevedeva il rilancio della fabbrica attraverso gli investimenti e non certo un taglio di 340 posti di lavoro, sia di mettere a disposizione gli strumenti necessari per la gestione dell'accordo da un punto di vista sociale".

Alla Perugina sono 850 gli occupati a tempo indeterminato tra tempo pieno e part time, e 150 stagionali. Per giovedì, la Rsu e i sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil dell'Umbria hanno programmato uno sciopero di otto ore e due manifestazioni (una a Roma sotto il Mise, l'altra davanti ai cancelli della fabbrica).
    

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