PERUGIA - Nel corso della seduta odierna, la I Commissione Consiliare Permanente (Urbanistica) ha affrontato la discussione sulla nota presentata dal consigliere Sbrenna concernente alcune proposte di azioni in tema di ecologia, arredo e vivibilità urbana nelle aree verdi pubbliche e private.

Facendo seguito alla trattazione avviata nella seduta del 22 settembre 2011, Sbrenna ha illustrato un documento contenente alcune ipotesi operative concrete.

Queste nel dettaglio:
1) garantire risultati efficaci al protocollo d’intesa Comune/Anas trasformando effettivamente a giardino tutti gli svincoli della superstrada e migliorare la cura delle strade di accesso all’acropoli; 2) garantire che le rotatorie e le loro pertinenze siano a giardino tutto l’anno, specie quelle in prossimità degli svincoli posti sulle strade a 4 corsie; 3) affidare alla sponsorizzazione privata la manutenzione di rotatorie, giardini ed aree pubbliche o private; 4) ridefinire integrazioni contrattuali tra Comune e Gesenu tali da prevedere un diverso impegno nella pulizia delle pertinenze dei cassonetti per la raccolta dei rifiuti sì da evitare che gli stessi permangano lungo le strade oltre il terzo giorno dalla segnalazione; 5) concordare con Provincia e Regione una iniziativa straordinaria di ripulitura e bonifica di cunette e zone limitrofe alla strada; 6) favorire fin dal bilancio 2010 risorse adeguate al conseguimento degli obiettivi sopra descritti.

Tali proposte, secondo Sbrenna, hanno l’obiettivo di sollecitare uno sforzo serio anche in relazione alla candidatura di PerugiaAssisi quale capitale della cultura 2019, migliorando notevolmente l’immagine della città e passando dalle parole ai fatti. In relazione all’aspetto della raccolta rifiuti, Sbrenna ha chiesto di procedere ad un sensibile miglioramento del servizio, rivedendo il contratto con Gesenu specie con la previsione di eventuali penali per il mancato adempimento dei servizi assunti dal gestore.
Unanime la condivisione, sia da parte della maggioranza che dell’opposizione, sui temi e le proposte sollevate.
Mariuccini (P.D.) ha tuttavia chiarito che i problemi segnalati riguardano tutte le città medio-grandi come Perugia che hanno vocazioni di tipo metropolitano e dunque flussi maggiori rispetto ai paesi. “E’ vero, però, che questi fenomeni sono abbastanza nuovi a Perugia e derivano, purtroppo, da problemi connessi al bilancio che hanno toccato fortemente Enti pubblici ed aziende”. Dunque Mariuccini, nell’appoggiare le proposte di Sbrenna, ha sollecitato un coinvolgimento della II Commissione nella discussione, con l’obiettivo di raggiungere nuovamente i livelli di eccellenza del passato.

“Quanto al tema rifiuti, invece, trattandosi di un contesto nuovo destinato a crescere, appare doveroso segnalare ogni problematica e disagio onde poterli risolvere”.
Mirabassi (P.D.), nel condividere l’analisi di Sbrenna, ha proposto, sotto il profilo operativo, di fissare una riunione della commissione alla presenza degli Assessori competenti, dei rappresentanti di Anas, Provincia e Regione, onde comprendere la reale portata dei singoli aspetti segnalati.
Stessa valutazione per il collega di partiti Consalvo, secondo cui il decoro urbano rappresenta una delle priorità per il Comune di Perugia.

Sul tema rifiuti: “si tratta di un sistema recentemente rivoluzionato ed è naturale che ci siano ancora dei disagi e dei punti oscuri, ma è altrettanto vero che dobbiamo lavorare profondamente sulla sensibilizzazione verso i cittadini, il cui è apporto è decisivo”.
Per Prisco (PdL) quelli individuati da Sbrenna sono punti importanti che andrebbero inseriti in un atto di indirizzo politico da approvare in Commissione e poi in Consiglio.
“Su questa materia non possiamo abbandonarci alla rassegnazione, perchè altrimenti si rischia di lasciar andare la città in malora. Ciò vale soprattutto per la raccolta differenziata, che ad oggi non funziona e fa schifo per il modo in cui è gestita”.

Il capogruppo di Sinistra e Socialisti Catrana ha parlato di una proposta accoglibile, perchè dà la possibilità di sviluppare ancor di più aspetti su cui già si sta facendo molto.
A partire dalla raccolta differenziata, sistema nuovo, in crescita, ma chiaramente complesso e dunque migliorabile anche grazie al senso civico dei perugini.
Catrana ha espresso disponibilità per verificare altresì il protocollo sottoscritto dal Comune con la Gesenu, onde pretendere il rispetto di quanto concordato, ma ha anche chiesto di lavorare profondamente su un’opera di sensibilizzazione rivolta ai cittadini.
Cardone (IdV) è intervenuto per chiarire che l’argomento in discussione è vasto, complesso e necessita di essere approfondito con il coinvolgimento dei molteplici soggetti interessati, dai cittadini, agli Assessori, passando per Gesenu ed Anas.

“Dobbiamo studiare percorsi affinchè tutti questi soggetti partecipino alla discussione, onde trovare insieme delle soluzioni concrete alle criticità obiettivamente presenti in città”.
Quanto alla raccolta differenziata, Cardone ha chiarito che essa va fatta perchè dovuta, ma è indiscutibile che Perugia è in ritardo. “E’ inevitabile che un sistema nuovo, in una città così complessa, abbia bisogno di un periodo di rodaggio che passa anche per una massiccia campagna di sensibilizzazione e per la contemporanea previsione di sistemi premiali (per chi agisce correttamente) e penalizzanti (per chi opera scorrettamente)”.
Chiusura per la consigliera Bellezza (Perugia di Tutti), la quale, onde contribuire alla risoluzione dei problemi connessi alla raccolta differenziata nel centro storico, è tornata a proporre la realizzazione di isole ecologiche, dove i residenti dell’acropoli possano portare i rifiuti debitamente differenziati, evitando di doverli lasciare per ore fuori della porta di casa.
All’esito del dibattito i commissari hanno concordato di trasformare la proposta di Sbrenna in un ordine del giorno, il cui contenuto sarà discusso in una prossima seduta alla presenza degli Assessori competenti per materia.

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