PERUGIA - La III Commissione Consiliare Permanente Urbanistica, presieduta da Giuseppe Cenci, ha dedicato l’intera seduta di ieri all’esame della preconsiliare della Giunta Comunale n. 57 del 03/08/2018 avente come oggetto : Avvio del procedimento ai sensi dell’ art. 25 L.R. 10/2014 per la realizzazione del nuovo centro commerciale di Collestrada, in variante al P.R.G.- parte strutturale e parte operativa, sostanzialmente l’atto che apre la strada all’arrivo di Ikea a Perugia.

Si tratta – ha spiegato l’assessore Prisco - di un investimento complessivo da parte di Eurocommercial Properties Italia srl (proprietaria del centro commerciale ed attuatore dell’intervento) di oltre 140 milioni di euro, con significativi effetti in termini di sviluppo occupazionale (si prevedono circa mille posti di lavoro) e di indotto in favore delle aziende umbre che saranno chiamate a collaborare per la realizzazione dell’intervento.

Per l’assessore i benefici, tuttavia, saranno anche altri, poiché la proposta avanzata dalla proprietà consentirà di rivedere integralmente la viabilità in un’area che ad oggi risulta in sofferenza, ponendo in essere una serie di interventi integrati e sinergici (in parte in capo ad Anas, già finanziati, ed in parte in capo ad Eurocommercial) che- ha assicurato - saranno in grado di migliorare sensibilmente le condizioni circolatorie rispetto allo scenario attuale.

Infine, ma non da ultimo, l’ampliamento del centro commerciale consentirà di riqualificare terreni “urbanisticamente compromessi” ed in parte in stato di abbandono (area ex Enel) restituendoli all’utilizzo da parte della cittadinanza.

L’intervento in sintesi.

Dal punto di vista edilizio il progetto prevede la demolizione di una porzione dell’attuale centro commerciale (ora sede del negozio Zara) e dell’attuale edificio destinato a parcheggio pluriplano, nonché la realizzazione nell’area occupata dal parcheggio da demolire e nell’area ex Enel di un ampliamento della galleria esistente ove verrà inserita la struttura di vendita destinata ad ospitare Ikea.

Nel contempo verranno realizzate, a cura del soggetto attuatore, tutte le necessarie dotazioni territoriali e funzionali (parcheggi pertinenziali e d’uso pubblico e sistemazioni a verde), le opere di viabilità interne al comparto ed un tratto di pista ciclabile che andrà ad inserirsi nel più ampio progetto di collegamento ciclo-pedonale tra gli abitati di Ponte San Giovanni e Collestrada. Infine l’attuatore si impegna a realizzare anche la viabilità esterna al comparto necessaria per il collegamento con la E45 e la SS75.

Il progetto riserverebbe una particolare attenzione al verde ed all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili per ottenere il massimo risparmio energetico.

Dal punto di vista dell’impatto economico, il progetto rappresenterebbe per il territorio umbro, e perugino in particolare, un’occasione unica, tenuto conto del fatto che nell’area approderà una tipologia di negozi oggi non esistente in Umbria con significative ricadute in termini di occupazione (1000 posti di lavoro) ma soprattutto di indotto tenuto conto della capacità di interazione di Ikea con le aziende locali e di Eurocommercial con i fornitori umbri in fase di attuazione dell’intervento.

Dal punto di vista viario, come detto, il soggetto attuatore si assumerà l’impegno di procedere ad un adeguamento della viabilità locale strettamente collegato al progetto di miglioramento della viabilità nazionale per il nodo di Collestrada predisposto e finanziato da Anas.

I due interventi, necessariamente integrati e sinergici, sono stati oggetto di condivisione da parte dei due soggetti (Anas ed Eurocommercial) in un apposito tavolo tecnico di concertazione.

Per ciò che concerne la viabilità comunale, gli interventi riguarderebbero sia la specifica funzionalità del centro commerciale che la riconnessione secondaria alla rete viaria locale nelle due direzioni, verso ponte San Giovanni e verso Foligno. Tra i vari interventi proposti spicca il nuovo tratto viario di collegamento che partirà dallo svincolo di Ospedalicchio fino ad arrivare al centro commerciale.

Dal punto di vista urbanistico va evidenziato che l’ampliamento dell’edificio commerciale sarà interamente localizzato su terreni attualmente compromessi e, come nel caso dell’ex area Enel, addirittura in stato di abbandono con conseguente riqualificazione degli stessi. Parimenti verrebbe riclassificata (da direzionale ad agricola) l’area localizzata ai piedi della collina di Collestrada escludendo, dunque, incrementi di consumo del suolo.

La superficie utile coperta (o suc) in incremento a seguito dell’intervento per come descritto verrà determinata, dunque, attraverso una riqualificazione dell’esistente e senza alcun operazione di consumo del suolo attraverso meri meccanismi compensativi e premiali, ossia: trasferimento delle quantità edificatorie dal comparto D5 (Collestrada) riclassificato in area agricola; riconoscimento del valore delle volumetrie esistenti (ex enel); premialità per la riqualificazione di sito dismesso a fronte della corresponsione del contributo straordinario di cui alle delibera consiliare n. 15 del 2011.

La contribuzione straordinaria verrebbe impiegata per opere ed interventi di carattere generale tra cui l’Amministrazione propone, recependo le istanze provenienti dal territorio, la realizzazione e cessione al Comune di un asilo per l’infanzia in località Collestrada; l’installazione di barriere antirumore lungo il tratto di E45 adiacente l’abitato di Ponte San Giovanni; la realizzazione di un collegamento pedonale del Centro commerciale con l’abitato di Collestrada, completando il marciapiede esistente e mettendo in sicurezza l’incrocio viario di accesso al nucleo storico ed altre.

L’Amministrazione Comunale – è stato anche assicurato – intenderebbe riservare una parte del gettito incrementale Imu derivante dall’investimento al rilancio del centro storico ed in particolare in favore della nuova residenzialità e delle start-up innovative.

Infine l’Amministrazione ritiene strategico, nell’ambito della riqualificazione e dell’accessibilità dell’area,  la realizzazione di una stazione ferroviaria che possa diventare un punto di accesso con scalo modale auto-treno verso l’area urbana di Perugia.

In conclusione l’assessore Prisco ha ricordato che questo progetto è stato interessato da un’ampia fase di partecipazione che ha consentito di recepire le istanze di cittadini, associazioni, comitati, esercenti, ecc.

Ad illustrare l’intervento dal punto di vista tecnico sono stati i progettisti di Eurocommercial, preceduti nell’introduzione dal dirigente immobiliare Carlo Romagnoli. Quest’ultimo ha chiarito che la scelta del sito di Collestrada, rilevato tempo fa da Coop centro Italia, non è stato casuale da parte di Eurocommercial, società che gestisce già 8 centri in Italia: lì infatti è stata valutata la possibilità futura, che oggi si sta concretizzando, di sviluppare sinergie con altri soggetti (Coop e Ikea) essendo il centro dotato di grandi potenzialità. Nel realizzare il progetto di ampliamento si garantirà massima attenzione alla viabilità, considerata aspetto prioritario. Altri punti di forza saranno la sostenibilità ambientale, la realizzazione di un vero e proprio parco verde al cui interno sarà recuperata la casa colonica da destinare ad asilo nido, l’attenzione ai prodotti locali per l’offerta gastronomica.

I progettisti, ciascuno per la propria area di competenza, hanno riferito che l’area verde sarà molto più che un semplice parco; nel contempo i parcheggi che verranno realizzati al servizio del centro commerciale (in larga parte interrati) saranno di nuova concezione e perfettamente integrati con l’ambiente nel rispetto dello stesso.

Viabilità: è prevista sia la riqualificazione di alcune strade esistenti che la costruzione di nuovi tracciati. Ad Anas spetterà sostanzialmente il potenziamento della E45 con la realizzazione di una terza corsia per ogni direzione di percorrenza, nonché la realizzazione di un sottopasso a 4 corsie per l’accesso all’area commerciale in prossimità dello svincolo oggi esistente, ma senza entrare in conflitto in alcun modo con la viabilità di via della Valtiera sud.

Il tratto della E45 diventerebbe poi a quattro corsie all’altezza dalla biforcazione per le due direzioni Città di Castello e Foligno che saranno, rispettivamente, di due corsie ciascuna (quella di Foligno verrà quindi raddoppiata). Il raddoppio di corsie sarebbe previsto anche per l’attuale sottopasso che, per chi proviene da Foligno, porta in direzione di Perugia.

Inoltre la riqualificazione infrastrutturale prevede il potenziamento anche dei percorsi ciclo-pedonali verso Collestrada ed in direzione del parco sul Tevere.

E’ prevista pure la realizzazione di una stazione ferroviaria prospiciente il centro commerciale: a tal proposito il numero dei parcheggi previsti (4295 posti auto) è sovrastimato rispetto al necessario proprio perché, nel futuro, destinati a diventare di interscambio per favorire una viabilità alternativa e sostenibile di accesso alla città.

Sotto il profilo edilizio si punta a creare una perfetta osmosi tra il dentro il centro commerciale e il fuori; per cui si farà un ampio utilizzo delle vetrate per favorire la trasparenza.

I numeri: superficie territoriale aree di intervento: 283mila mq, estensione complessiva del nuovo comparto 171mila, capacità edificatoria del comparto in suc 85mila, previsione finale suc 84mila. Suc centro commerciale 31mila mq, suc esistente area enel 5600mq, suc commerciale delocalizzata da area D5 17mila, suc concessa mediante meccanismi compensativi 29mila. La superficie ikea sarà di 17mila mq, il verde di uso pubblico di 49milamq.

Alla seduta di ieri ha partecipato anche l’ing Del Monaco, responsabile dell’area compartimentale dell’Umbria di Anas. Il tecnico ha riferito che in Umbria è in atto la completa riqualificazione della E45 per un investimento di 1,6 miliardi di euro nei prossimi tre anni. In questo contesto, per il 2020, era già previsto il miglioramento dell’innesto tra la E45 e la 75; l’iniziativa, visto il progetto per l’ampliamento del centro commerciale di Collestrada, è stata anticipata e condivisa con le altre parti interessate.

Le opere sono quelle descritte in precedenza dai tecnici di Eurocommercial; entro l’anno si prevede di completare l’acquisizione di tutti i pareri necessari, poi partirà la gara della durata di 6-9 mesi trattandosi di un intervento per 18 milioni di euro da completarsi in un anno e mezzo circa.

Il progetto, nell’idea di Anas, dovrebbe poi riconnettersi alla variante di Perugia (da Madonna del Piano a Collestrada), destinata a superare le criticità attualmente collegate alla rampa di accesso al Capoluogo ed al tratto stradale cittadino del raccordo Perugia-Bettolle.

Quanto al dibattito, la consigliera Rosetti ha chiesto ai presenti di chiarire meglio gli aspetti connessi alla viabilità e, soprattutto, alla sostenibilità con particolare riferimento ai principi energetici, di architettura, di riciclo dell’acqua, ecc. La capogruppo M5s ha espresso qualche riserva circa i numeri legati ai nuovi posti di lavoro (circa mille) ritenendo che tale voce dovrà essere inevitabilmente decurtata da quelli che l’ampliamento del centro commerciale farà perdere alle imprese più piccole. Per questo ha chiesto, a fronte di un’offerta commerciale tanto spinta, un coinvolgimento maggiore dei territori limitrofi da Ponte San Giovanni al centro storico di Perugia. Infine ha espresso contrarietà per la scelta di ubicare la stazione di interscambio a ridosso del centro commerciale, in un’area cioè troppo vicina alla città.

Secondo Sorcini è invece necessario rimettere in gioco il progetto del nodo di Perugia perché fondamentale per risolvere gli annosi temi legati alla viabilità cittadina. Di sicuro – ha sostenuto il consigliere Fdi – sono apprezzabili gli interventi di miglioramento sul nodo di Collestrada che questo insediamento, assai atteso dai perugini, comporterà.

Per Pietrelli è decisivo che si metta mano da subito ad interventi sulla variante di Perugia, per evitare che, con l’arrivo di Ikea, la situazione si aggravi.

Arcudi ha evidenziato che, pur non potendo più il Comune essere il principale investitore sul territorio, tuttavia conserva ancora due importanti competenze: in primis può favorire un adeguato sviluppo urbanistico della città sostenibile dal punto di vista ambientale. Per farlo occorre produrre un nuovo prg adeguato ai tempi. In secondo luogo deve avere la capacità di attrarre investimenti importanti.

Nel merito Arcudi ha anchesegnalato che, negli ultimi anni, tutti gli investimenti principali (decathlon e Conad) si sono concentrati nell’area sud-ovest, lasciando un po’ isolata quella nord. Dunque l’approdo di ikea a Collestrada, se ben gestito, può rappresentare un modo per compensare tale circostanza, rivitalizzando l’area. Il cxonmsigliere, infine, ha chiesto di pensare a forme di incentivo per le attività del centro storico e di riservare massima attenzione alla viabilità.

Da parte sua Bistocchi ha preannunciato che il pd non ha alcuna pregiudiziale politica sulla pratica che, dunque, valuterà sulla base degli atti e del gradimento dei cittadini, specie quelli residenti nelle aree interessate. Nel metodo, la capogruppo ha segnalato che la partecipazione finora realizzata dalla giunta non è stata sufficiente, stante l’importanza del progetto. Per questo ha chiesto un confronto aperto, pubblico e trasparente sulla pratica da realizzare, innanzitutto, dando vita ad una seduta del Consiglio grande da svolgere proprio sul territorio come già chiesto da tempo. Quanto agli aspetti tecnici centrali, Bistocchi ha segnalato che sono due i temi fondamentali: viabilità ed impatto ambientale.

Secondo Tracchegiani quello proposto è un bel progetto che consentirà, tra le altre cose, di riqualificare anche i percorsi ciclo-pedonali. Tuttavia, in quest’ambito, ha chiesto di riservare priorità alla realizzazione del percorso ciclo-pedonale di collegamento tra Ponte San Giovanni e Collestrada come richiesto da lui in un odg approvato dal Consiglio

Sul tema della viabilità ha proposto poi di procedere quanto prima al raddoppio della unica rampa di accesso a Perugia, in quanto fonte principale di disagi per gli automobilisti, mentre sotto il profilo commerciale ha proposto di valutare una collaborazione con gli esercenti del centro.

Per Fronduti il progetto rappresenta un punto di riferimento importante per la città con soluzioni positive sotto diversi profili.

Il consigliere di Fi ha concordato sul fatto che quello della viabilità è il tema centrale collegato all’intervento ed ha invitato Anas a valutare la realizzazione del nodo di Perugia, recuperando l’occasione persa alcuni anni fa quando l’allora presidente della Regione Lorenzetti preferì far finanziare il Quadrilatero.

Secondo Camicia l’intervento rappresenta ad oggi una chimera visto che avrà bisogno di anni per completarsi, ammesso che poi si concluda veramente. In ogni caso il consigliere Psi ha espresso varie riserve ritenendo che il progetto non sia proposto nell’interesse della città, così come non lo era la soluzione precedente prevista per San Martino in Campo e poi abbandonata. Ciò è specchio del fatto che manca una programmazione visto che a Perugia, a differenza di quanto avviene nelle altre città, si continua a intasare la città, lasciando isolate le periferie.

Del Monaco di Anas ha ripreso la parola, in replica, per chiarire che ad oggi nel contratto di programma dell’azienda non c’è il nodo di Perugia, ma solamente l’ipotesi della variante prima citata. Quanto al raddoppio della rampa di accesso a Perugia ha segnalato che ad oggi la stessa si appalesa complessa perché insisterebbe sullo svincolo verso l’abitato di Ponte San Giovanni. In ogni caso è allo studio di Anas il problema.

I rappresentanti di Ikea presenti in aula hanno spiegato, rispondendo a Camicia, che realizzare lo store in aree periferiche (sui cosiddetti campi di patate) non è sostenibile dal punto di vista economico, essendo fondamentale la presenza del negozio all’interno di un centro commerciale dotato di tutti i servizi. Lo store, peraltro, sarà realizzato con i classici colori blu e giallo perché essi identificano Ikea nel mondo.

Infine lo store sarà dotato di tutti gli accorgimenti connessi alla sostenibilità ambientale.

La prossima seduta dedicata al tema è fissata per venerdì.

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