PERUGIA - Il parco CHICO MENDEZ sta subendo uno stupro da parte di chi ha iniziato la costruzione di un centro direzionale privato, utilizzando una porzione di verde che, inesorabilmente subirà una cementificazione dannosa che va contro ogni logica di buon senso nel gestire gli spazi che dovrebbero essere riservati al benessere della collettività.

Questo dannoso progetto non si limiterà solo a occupare spazio che dovrebbe avere altri utilizzi ma, cosa ancora peggiore, andrà ad inquinare con le auto che, giocoforza, dovranno arrivare e stazionare all'interno del parco, per soddisfare le esigenze di chi sarà occupato in quella struttura o chi si recherà in loco per i propri interessi, in un parcheggio che sarà, anche questo realizzato all'interno del parco stesso.

Siamo stati informati dalla gente, residente e non, la quale utilizza il parco, che non esiste nessuna struttura adatta alla socializzazione nelle vicinanze, ne per giovani ne per anziani. Sarebbe stato più lungimirante, da parte del nostro Comune, soddisfare questa giusta necessità della cittadinanza piuttosto che dare una licenza di costruzione che offende la dignità di chi vi abita.

Per far cessare questo stato di cose ed interrompere questa costruzione, è stata lanciata una petizione che, una volta realizzate le firme necessarie, sarà presentata al Sindaco perché intervenga energicamente a soddisfare la richiesta della collettività.

Chi volesse firmare, e pensiamo che ognuno di noi che ha a cuore la bellezza di Perugia non dovrebbe mancare, per dovere civico e morale, di farlo, troverà la petizione in questo sito:

 https://www.change.org/p/andrea-romizi-perugia-fermiamo-la-costruzione-di-un-palazzo-nel-centro-di-parco-chico-mendez?source_location=minibar  

Noi di PERUGIA: SOCIAL CITY aspettiamo fiduciosi che questa faccenda sia risolta nel migliore dei modi auspicando, altresì, che qualche esponente dell'amministrazione comunale, abbia la sensibilità di interessarsi al problema in modo concreto, presentando un ordine del giorno che faccia cessare immediatamente questa impropria e dannosa costruzione.

Giampiero Tamburi

(Coordinatore Perugia: Social City)

 

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