PERUGIA - Accoglie ormai da anni tanti studenti provenienti dalla Cina ma "tra i giovani di quella nazionalità iscritti ai corsi dell'Università per Stranieri di Perugia nei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2019, nonché a gennaio 2020, non figurano provenienti dalla città di Wuhan, nella quale l'epidemia di coronavirus si è sviluppata": ad affermarlo, rispondendo all'ANSA, è il rettore Giuliana Grego Bolli.

Quindi "nessun allarme" da parte dell'Ateneo del capoluogo umbro che accoglie attualmente oltre 2.300 studenti provenienti da ogni parte del mondo e soprattutto dall'Europa.

Tra questi sono poco meno di 400 quelli provenienti dalla Cina (211 legati ai progetti Marco Polo-Turandot, 71 gli iscritti ai corsi ordinari di lingua italiana e un centinaio ai corsi di laurea), i quali rimangono il nucleo più forte dell'istituzione perugina.

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