“Itaca International College” apre le sue porte al mondo. E’ stata inaugurata ieri pomeriggio (18 novembre, ndr) la nuova residenza universitaria dell’ADISU (Agenzia per il Diritto allo Studio dell’Umbria) che è pronta ad accogliere studenti, ricercatori e docenti provenienti da tutto il mondo. L’ex “padiglione A” di Via Francesco Innamorati, situato al centro della cittadina universitaria, si trova in uno dei luoghi più belli di Perugia, densi di storia e di significato, in un “campus universitario” all’interno della città. Un edificio prestigioso, di grande pregio architettonico, destinato a divenire una e vera e propria cittadella del sapere in grado di ospitare gli insediamenti di una ricerca avanzata e di favorire una più larga fruizione della cultura.

“Da oggi l'A.Di.S.U. inizia un nuovo percorso. Con l'apertura delle porte del nuovo 'Itaca International College', consegniamo ai nostri giovani, non solo italiani, ma anche stranieri, la possibilità di studiare e vivere nella splendida città di Perugia. Non più semplici spazi senza anima, ma nuclei di convivenza dove tutti gli studenti possano vivere e condividere i propri progetti e i propri sogni". Così il Professor Maurizio Oliviero, Amministratore Unico dell’A.Di.S.U., ha voluto salutare il taglio del nastro della nuova residenza universitaria. Insieme a lui erano presenti anche il Rettore dell’Università di Perugia Franco Moriconi, il suo omonimo dell’Università per Stranieri Giovanni Paciullo, la Presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, l’assessore comunale alle infrastrutture Ilio Liberati.

Un sogno diventato realtà, un nome importante non solo per il suo significato mitologico, ma anche perché ricorda il viaggio intrapreso tra mille difficoltà e sforzi straordinari, la cui storia viene costruita passo dopo passo, con l’impegno comune. “Itaca” diventa una tappa di un cammino che parte da lontano, e vuole approdare su spiagge sicure e rigogliose.

Al centro di questo viaggio resta l’innovazione, la modernità, l’apertura alle nuove generazioni: anche per questo il gesto simbolico del taglio del nastro è stato affidato a due giovani ricercatori, Rossella Fonti, dell’Ateneo perugino, e Rafael Padilha, dell’Universidade Do Vali in Brasile.

I lavori di manutenzione straordinaria, affidati all’ingegner Francesco Filippi, hanno avuto inizio nel dicembre 2010, per terminare nel marzo 2013. Il collaudo finale è invece avvenuto nel settembre di quest’anno. La ristrutturazione, costata 2 milioni e 730 mila euro, ha ricevuto i finanziamenti da parte del MIUR, per un contributo totale di 950 mila euro. La struttura è composta da 31 camere, di cui 2 per disabili, 14 singole e 15 doppie, per un totale di 46 posti letto. Al suo interno sono poi presenti alcuni servizi culturali e didattici. Il rifacimento del padiglione A nasce con l’intento di eliminare il maggior numero possibile di carenze strutturali, cercando, al tempo stesso, di ottenere un miglioramento significativo del comportamento della struttura come contrasto a probabili eventi sismici. La ristrutturazione ha previsto anche il rifacimento degli impianti tecnologici dell’edificio (riscaldamento, idrico, elettrico).

Il Professor Oliviero, ringraziando il personale dell’A.Di.S.U. e la Regione Umbria, ha ricordato come l’A.Di.S.U. si sia impegnata in questi anni a garantire standard elevati, grazie all’erogazione di 21mila borse di studio e alla riqualificazione totale dei servizi. “Da qui ai prossimi cinque anni – ha dichiarato Oliviero – verrà realizzata la nuova residenza di Via Enrico dal Pozzo, prima struttura a impatto 0, quella di Via Trampolini a Terni. Verranno poi chiusi i progetti dei vecchi padiglioni di Via Innamorati. Il tutto nell’ottica della riqualificazione energetica e dell’innovazione, con apparecchiature high tech, voip telefonico, spazi per diversamente abili, e riuscendo a intercettare finanziamenti anche al di fuori della Regione”.

Il Magnifico Rettore, Professor Franco Moriconi, ha dichiarato: “E’ un giorno molto importante, che vede l’inaugurazione della residenza storica della casa dello studente. Ma nella festa, non può mancare un grido di dolore, perché l’Ateneo perugino è in controtendenza, a causa della riduzione del 22% degli iscritti. Siamo qui per ripartire con forza e volontà, verso un futuro diverso. L’Università è spesso scelta come parcheggio da tanti studenti. La nostra salvezza però è la federazione tra le varie università e accademie umbre”.

Sulla stessa linea, il Rettore dell’Università per Stranieri Giovanni Paciullo, convinto che “la forbice dei tagli non debba insistere sui servizi. All’interno dell’università, infatti, sono importanti la didattica, il rapporto con gli studenti, le strutture, ma anche tutti i servizi”.

L’assessore Liberati ha portato i saluti del sindaco Boccali, e ha poi voluto ricordare il “percorso della memoria” rappresentato dalla valenza storica della residenza, insieme al segno chiaro dato dagli sforzi e dall’impegno sinergico delle istituzioni.

La Presidente Catiuscia Marini ha posto l’accento sulle risorse finanziarie impiegate per garantire il diritto allo studio: una priorità per la regione, che ha stanziato 18 milioni di euro, “Siamo una delle poche regioni italiane a garantire la totalità delle borse di studio. Abbiamo sopperito come Regione alle mancanze delle altre istituzioni. Il calo delle iscrizioni è un problema che deve farci interrogare tutti, ma non deve distoglierci dall’impegno nei confronti della ricerca e dell’occupazione. Il nostro contributo continuerà ad esserci”.

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