Dopo la bella manifestazione di mercoledì sera, Perugia torna nuovamente in piazza per manifestare tutto il suo sdegno e la rabbia contro il massacro in atto a Gaza. Ad oggi sono più di 700 i morti, fra cui bambini, donne e anziani inermi; oltre 5000 i feriti.

L'Umbria si raccoglie attorno alla comuntà palestinese, araba, islamica per chiedere a gran voce il cessate il fuoco, la fine del massacro, il ritiro delle truppe d'occupazione israeliane, la fine dell'assedio di Gaza, la liberazione di tutta la Palestina.

Dopo 10 giorni di martellanti bombardamenti, nella notte tra il 17 e il 18 luglio, l’esercito israeliano, ancora una volta in aperta violazione del diritto internazionale, ha dato il via all’invasione della Striscia di Gaza. E’ così che Gaza, un lager a cielo aperto visto l’assedio a cui è sottoposta dal 2006, è stata trasformata in un inferno. Il numero dei morti palestinesi è salito a 700, oltre 5.000 i feriti, la maggior parte civili innocenti, tra cui bambini, donne e anziani inermi. Il numero delle vittime è destinato a crescere.

Occorre fermare questo massacro disumano.

Noi condanniamo con fermezza l’aggressione israeliana e, per obbligo morale, siamo solidali con le vittime palestinesi.

Chiediamo a gran voce
- l'immediato cessate il fuoco;
- la fine dell'assedio di Gaza, e l'apertura dei valichi per portare viveri e medicinali alla popolazione martoriata;
- la liberazione dei prigionieri politici palestinesi;
- che il governo italiano e l'Unione europea si adoperino in prima persona affinché Israele cessi immediatamente l'aggressione;
- che la comunità internazionale fornisca immediatamente gli indispensabili aiuti umanitari per i cittadini di Gaza;
- il diritto del popolo palestinese all'autodeterminazione.

Condividi