PERUGIA - Vuole essere un’occasione per conoscere più da vicino la Cina. E’ il ciclo di seminari “La Cina e oltre”, in corso a Perugia, organizzato dal Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione, che propone questa settimana due appuntamenti.

Domani, mercoledì 4 maggio 2016, dalle ore 14.30 alle ore 16.30, nell’ Aula H di Palazzo San Bernardo (Via degli Offici), Marco Fumian (Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara), affronterà il tema “Due mondi a confronto: la Repubblica Popolare Cinese di ieri e di oggi attraverso la rappresentazione artistico-letteraria”.

Giovedì 5 maggio 2016, dalle ore 16.30 alle ore 18.30, nell’ Aula H di Palazzo San Bernardo (Via degli Offici),Laura De Giorgi (Università Ca’ Foscari di Venezia), parlerà di  “Media e comunicazione della Cina contemporanea”.

Seminario Fumian:

Che cos’hanno in comune queste due giovani donne, una che sacrifica tutta se stessa per l’ideale della rivoluzione, l’altra che fa di tutto per autorealizzarsi attraverso la carriera professionale? Semplice, il Partito Comunista! Il seminario vuole presentare da un lato le incommensurabili differenze ideologiche che separano la Cina maoista dalla Cina riformista, dall’altro mostrare come, al di là delle ovvie differenze, esistano anche somiglianze meno evidenti, ravvisabili attraverso l’osservazione di alcuni specifici fenomeni dell’attuale produzione culturale popolare.

Marco Fumian è ricercatore dell’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara dove insegna lingua e letteratura cinese moderna. I suoi interessi si focalizzano sull’indagine delle formazioni ideologiche dominanti della Cina contemporanea espresse soprattutto attraverso le narrazioni della cultura di massa.

Seminario De Giorgi

Negli ultimi quarant’anni, il sistema dei media della Repubblica Popolare Cinese ha subito grandi trasformazioni, innestate dalle innovazioni tecnologiche, dai cambiamenti economici e sociali portati dalle riforme e da crescente internazionalizzazione e pluralismo culturale. Nuovi spazi di interazione sociale e nuovi modi di comunicazione pubblica si sono sviluppati in particolare grazie ai social media. Nondimeno, in tutte le classifiche mondiali che riguardano la libertà di stampa e di opinione la Cina continua a figurare come uno degli Stati dove maggiormente questi diritti non sono garantiti e, in continuità con i decenni precedenti, il ruolo dei mezzi di comunicazione di massa come strumenti di propaganda e di costruzione del consenso nei confronti del potere del Partito Comunista Cinese non sembra per nulla venuto meno. Gettare uno sguardo sul panorama mediatico cinese è un modo di riflettere sulla complessità politica, sociale e culturale della Cina di oggi.

Laura De Giorgi è professore associato di Storia della Cina nel Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea, Università Ca’ Foscari di Venezia. I suoi studi riguardano la storia politica, culturale e sociale della Cina nell'età moderna e contemporanea, e, in particolare, la storia dell'informazione e della propaganda nella Cina del Novecento e la storia delle relazioni fra Cina, Italia ed Europa in età contemporanea.

 

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