PERUGIA - La Corte d'assise di Perugia ha assolto con formula piena, per "non avere commesso il fatto" l'operaio peruviano di 42 anni accusato di avere ucciso una prostituta argentina nell'agosto 2009.
 

Per l'imputato il pubblico ministero aveva chiesto la condanna all'ergastolo.    La donna era stata uccisa a Pian di Massiano con una pugnalata al cuore.
 

Lo straniero, difeso dagli avvocati Nicodemo Gentile e Alessia Modesti, e' stato processato a piede libero. Si e' sempre proclamato estraneo al delitto. I giudici, per lui, hanno disposto la revoca del divieto di espatrio.
 

"E' finito un calvario" e' stato il commento subito dopo la sentenza dell'operario che vive da 14 anni regolarmente in Italia e ha un figlio.
 

Soddisfazione per la decisione dei giudici e' stata espressa anche dagli avvocati Gentile e Modesti.

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