Di Ciuenlai

PERUGIA - Sulle previsioni elettorali per il 25 maggio, a Perugia, circolano voci su due sondaggi, che , complessivamente darebbero lo stesso risultato : Boccali nettamente in testa,  davanti  al  Movimento 5 stelle . Le indiscrezioni dicono che il primo potrebbe essere stato  commissionato dal Centrodestra( Radio Scarpa racconta infatti, che sarebbe stato lo stesso Romizi a mostrarlo ad alcuni esponenti della sinistra). Andando per Candidati, Boccali otterrebbe il  43%, la grillina Cristina Rossetti il 27%, il berlusconiano Romizi il 23%, Barelli il 5%, Adriana Galgano di Scelta Civica e Waguè l'1%.

L'altro, la cui fonte non è chiara e comunque non dichiarata (il Pd?), da il Centrosinistra al 47%, il M5S al 25%, il Centrodestra al 20%, Le civiche di Barelli al 5%, Scelta Civica al 2% e Waguè sempre all'1%. In entrambi i casi sarebbe ballottaggio tra Boccali e la Rossetti.  Per la prima volta Forza Italia non rappresenterebbe più la principale forza di minoranza. Sarebbe lo scenario peggiore per il centrosinistra, ma molti osservatori,esperti di flussi elettorali nel capoluogo, dubitano “fortemente”che possa finire così.   Boccali , argomentano, è vicino al 51%, i suoi contendenti sembrano “debolucci” e con l'entrata nel vivo della campagna elettorale l'organizzazione del Pd e la corsa dei suoi candidati (già partita a tutto gas) potrebbe fare la differenza.

Differenza che se può sentirsi meno nei grandi centri urbani (Perugia Città, Ponte San Giovanni ecc.) può diventare decisiva nei tanti piccoli agglomerati presenti nel territorio comunale. A San Martino Delfico, San Fortunato della Collina, San Martino in Campo, Cenerente, Fratticiola Selvatica, Piccione e affini la fideizzazione del voto è tuttora forte e il “delegato” di zona ha ancora “la meglio” sui trend consolidati. Ci sono però anche due problemi che possono disturbare il risultato del Sindaco al primo turno. La  debolezza di alcuni suoi alleati che non riescono, per beghe interne o per altre ragioni, ad allestire liste competitive e il dato di Forza Italia che, tutti gli analisti, prevedono in ulteriore discesa. Molto dipenderà da quei voti, ammesso che  Berlusconi non riesca, ancora una volta, a recuperarli. Se sceglieranno le liste moderate che appoggiano il centrosinistra o si ridistribuiranno tra gli alleati di Forza Italia, la riconferma di Boccali sarà cosa fatta, ma se dovessero andare a Grillo o alle liste civiche concorrenti, allora il discorso potrebbe farsi molto, ma molto più complicato.

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