di Sarah Bistocchi

Abbiamo depositato stamattina, come Gruppi di centro sinistra a Palazzo dei Priori, un ordine del giorno con carattere d’urgenza sulle condizioni critiche della città di Perugia e del suo ospedale Santa Maria della Misericordia, di fronte alla terza ondata pandemica.
L'emergenza sanitaria umbra infatti si riflette e si ripercuote in modo drammaticamente accentuato sull’ospedale cittadino del capoluogo umbro, che verte in difficoltà e affanno.
Perugia è la provincia italiana con l’indice Rt più elevato e con la saturazione più alta di posti in terapia intensiva. Occorre occuparsi immediatamente sia del potenziamento delle risorse umane sia di strutture e attrezzature necessarie, per poter garantire cure adeguate e sicurezza per tutti.
Con questo atto impegnamo il Sindaco, responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio, a riferire costantemente in Consiglio comunale sull’evolversi della situazione dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, essendo il capoluogo umbro epicentro della pandemia.
Ma anche a seguire con massima attenzione una situazione che si delinea assai preoccupante, sollecitando in tal senso la Regione Umbria, ma anche monitorando l’andamento dell’emergenza a livello locale, con la finalità di tutelare quella salute pubblica di cui proprio il primo cittadino è responsabile e garante.
L’Ospedale Santa Maria della Misericordia è una struttura di carattere regionale ma che ricade sul territorio perugino, non solo in termini di ubicazione, ma anche in quanto a prestazioni e servizi erogati: esso va perciò strutturato e rafforzato, per garantirne funzionalità oggi e ripartenza domani.
Per far fronte a questa complessa situazione, sarà necessario un deciso protagonismo da parte del Sindaco e dell’Amministrazione tutta, che i cittadini aspettano ancora di vedere.
 

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