La scelta sciagurata di trasformare la E45 in autostrada si conferma tale anche rispetto a quanto emerge dal piano finanziario del project financing che prevede, come era ovvio e come noi denunciamo da anni, il pagamento del pedaggio  anche  per gli umbri, un vero salasso.  Purtroppo il governo regionale, a parte un pò di propaganda e qualche annuncio, non ha saputo giocare un ruolo  vero e di carattere nazionale per rimettere in discussione  una decisione che non tiene minimamente in considerazione i territori, il sacrosanto diritto dei cittadini di partecipare a tale scelta, il rispetto del paesaggio e che non risolve certo gli attuali problemi di traffico e sicurezza di una superstrada che, come dimostrano anche le recenti piogge, è sempre più simile ad una mulattiera.

La trasformazione della E45 in autostrada significa insomma privatizzare la maggiore arteria viaria che attraversa l’Umbria utilizzando il modello della defiscalizzazione al futuro concessionario, modello le cui ripercussioni ora sembrano emergere in maniera evidente: i costi più pesanti ricadranno sulle tasche dei cittadini e degli artigiani del trasporto colpiti dal pedaggio, l’ennesimo balzello del governo delle larghe intese, l'ennesimo regalo ai soliti noti.

Enrico Flamini
Segretario Provinciale Prc Perugia

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