PERUGIA - Continuano a giungere da tutta Italia a Passione Bicicletta testimonianze e complimenti per le manifestazioni in onore del centenario della nascita di Gino Bartali e dei campionati nazionali di ciclismo del CSI, Centro Sportivo Italiano, svoltisi tra Assisi e Perugia. Complimenti per la squisita ospitalità degli Umbri, complimenti per la scelta dei percorsi attorno ad Assisi per la gara a cronometro e per la gara in linea. Pieno consenso al tracciato della gara di MTB ricavato su strade sterrate di campagna nel territorio di Civitella d'Arna in un paesaggio incontaminato e accogliente.

Complimenti anche alle eccellenze gastronomiche allestite dal GS Tevere cui era affidata anche l'assistenza tecnica per il raduno”Nel ricordo di Bartali” cui hanno partecipato oltre 120 atleti. L'iniziativa poi di dedicare a Bartali una scultura con il suo volto è stata accolta con entusiasmo da Andrea, figlio del campione fiorentino che ha visto nell'opera d'arte “il volto del padre tranquillo e non corrucciato come solitamente appare nelle foto più conosciute.

Non era un corruccio cattivo, papà – continua ancora Andrea – era un buono da quando era nato, aveva solo la “sana cattiveria” dell'atleta quando era in corsa e l'espressione era più di tensione, di impegno professionale, di attenzione, di serietà e di rispetto per gli sportivi e per gli organizzatori: si pensi che nella sua lunga carriera si è ritirato solo 28 volte. Ho appreso con emozione questa testimonianza e vedere ora la sua immagine nel Museo della memoria di Assisi, accanto ad altri ricordi storici mi riempie di orgoglio e un pensiero va anche a mia madre da poco scomparsa”.

Parole di plauso per gli autori Ulderico Pettorossi e Marco Mariucci da parte dell'assessore allo sport del comune di Assisi Francesco Mignani che da subito è stato entusiasta dell'iniziativa. Nell'incontro che è avvenuto a Palazzo Vallemani Andrea Bartali ha suggerito all'assessore di intitolare al padre una piccola piazza di Assisi. “Non solo – ha detto Mignani – ma mi adopererò per dare ufficialmente a Bartali la cittadinanza onoraria della città di Assisi”.

Alla cerimonia erano presenti, oltre all'assessore e agli autori della scultura, le massime autorità del CSI; Luciano Onofri, presidente di Passione Bicicletta; Andrea Prisco, ex corridore professionista, cui è stata affidata la scultura a Santa Maria degli Angeli per portarla, nella sua bici d'epoca, fino ad Assisi al Museo della Memoria; altri ciclisti capeggiati da Ferruccio Panzarola; il capo ufficio stampa di Passione Bicicletta e numerosi sportivi che hanno seguito in bicicletta o in moto il drappello guidato da una scorta della polizia municipale di Assisi.

Il ringraziamento va anche a chi è stato vicino a Passione Bicicletta: i comuni di Assisi, Perugia, Bastia e Torgiano; la Camera di Commercio di Perugia; il Gruppo Agroalimentare Grifo; la Pro Arna; il Panathlon International; il GS Tevere; la BCC di Spello e Bettona e Futura Editrice.

gino goti

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