"Tamponi gratis a tutti gli umbri, in base al reddito", questo hanno proposto i consiglieri regionali del Partito democratico, Fabio Paparelli e Tommaso Bori. Gli stessi hanno presentato un'interrogazione per capire come mai non sia stata la gratuità per quelli più bassi e se non si ritenga utile e necessario prevedere tamponi gratuiti per tutti i cittadini che lo richiedono, dovendosi recare all'estero o essendo rientrati in Italia per motivi di lavoro. Inoltre gli esponenti del Partito Democratico sottolineano nel caso degli asintomatici "per un interesse soggettivo", come anche per sicurezza personale, la prestazione risulta a pagamento e deve essere richiesta dal soggetto interessato al medico. "Solamente per limitate categorie a rischio - hanno affermato i due consiglieri regionali - viene prevista la possibilità di fare il tampone o il test con impegnativa e pagamento del ticket se previsto. Considerando però che è quanto mai fondamentale intercettare nuovi casi infetti, soprattutto nella popolazione asintomatica, per minimizzare la probabilità che possano trasmettere contagio, è stato un errore non aver previsto tariffe diverse in base ai redditi"

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