PROVEDEL 6: L’uscita sul calcio di rigore è scriteriata ma prima e dopo salva la sua porta in paio di situazioni e mette paura a Cerri costringendolo a calciare alto;
GOLDANIGA 6: Qualche volta in crisi contro la velocità di Gatto e Piccolo, ma nel complesso gara ordinata;
COMOTTO 7: Un esempio per i compagni. Sfodera l’ennesima prestazione da grande calciatore e dimostra come si possa essere decisivi anche alla sua età;
FLORES 6,5: Se due indizi fanno una prova…gran bel giocatore. Abbandonato spesso e volentieri alla sorte da Vinicius che si fa scappare sempre l’uomo in marcatura se la cava con mestiere;
DEL PRETE 5,5: Sette punti di sutura per cominciare male la giornata, botta alla caviglia per concluderla peggio. Nel contorno una gara giustamente sottotono; (POZZEBON 6: di stima per l’esordio in B del classe ’97 scuola Juventus);
NICCO 5,5: Unico centrocampista di ruolo. Il metronomo davanti alla difesa non è proprio il ruolo a lui congeniale. Ci mette tanto cuore ma il grifo la in mezzo annaspa;
CRESCENZI 6: la gara in se per se non è sufficiente ma quello di ieri è il quinto ruolo che copre da inizio stagione. Di sicuro gioca come sempre al massimo delle sue opportunità;
VINICIUS 5: Spinge poco e male non andando mai sul suo piede e non puntando mai l’uomo. In difesa si fa passare spesso e volentieri dietro le spalle da Thiam o Piccolo;
PARIGINI 6,5: Primo tempo così così, poi si accende, porta via due uomini e serve un assist d’oro a Perea. Alla fine è sempre decisivo quando gioca;
FALCINELLI 5: Ex decisamente assente; (FAZZI 6: Molto dinamico quando entra in campo, si disimpegna bene anche da terzino quando si fa male Del Prete);
RABUSIC 5: Ennesima bocciatura e il gol sta diventando un miraggio; (PEREA 6,5: La rete è un gesto tecnico di alta scuola. Si porta avanti la palla col tacco facendo fuori i due centrali abruzzesi e spiazza Nicolas, in area può diventare letale);
ALL. CAMPLONE 6: Ogni gara deve armarsi di bacchetta magica e inventarsi qualcosa. Senza 4 centrocampisti di ruolo era impossibile fare di più. Bravo quando ad inizio ripresa lascia sotto la doccia il duo Falcinelli-Rabusic per dare più collegamento a centrocampo e attacco.

LANCIANO
NICOLAS 6: Un tiro un gol, ma non è colpa sua;
CONTI 6: Si limita al compitino ma lo fa sempre discretamente bene. Fa capire che in questa categoria ci può stare alla grande;
AQUILANTI 5,5: Un affondo del Perugia, un gol. Una difese più battute del torneo e si capisce forse il perché;
TROEST 5,5: Esattamente come il compagno di reparto. Fa più paura quando sale sui piazzati a favore che quando difende;
MAMMARELLA 6,5: Si incarica della battuta di ogni calcio piazzato. Buon piede mancino, pesca sempre qualcosa di interessante;
VASTOLA 6,5: 36 anni e non sentirli. Grande evoluzione dell’ex terzino che a metà campo sembra aver trovato l’habitat ideale;
PAGHERA 5,5: Non benissimo in fase di impostazione, un po’ giù di tono rispetto all’anno passato; (BACINOVIC 5,5:con lui in fase di costruzione cambia poco);
DI CECCO 6: Gara di sostanza. Ruba tanti palloni e cerca sempre l’inserimento in area;
THIAM 7: A tratti è quasi imprendibile. Fosse anche letale sottoporta sarebbe pronto per la serie A. Fisico imponente;
GATTO 7: Quando vede biancorosso è un disastro. Si procura il rigore e lo realizza. Nel complesso una gara molto positiva;
PICCOLO 6: Dei tre davanti il meno propositivo, ma comunque la sua gara è sufficiente; (CERRI 5,5: Quando entra crea letteralmente lo scompiglio tra le maglie del grifo, peccato che si divora almeno 1 gol e mezzo, ma è un ’96 davvero interessante);
D'AVERSA 6,5: Squadra solida, veloce e propositiva. Le doti tecniche non saranno il massimo ma il suo “giocattolino” sembra funzionare bene.

ARBITRO, PEZZUTO di Lecce 6: rigore ineccepibile. L’unico errore sta nel fatto che l’unico che doveva essere ammonito (Provedel) non è stato sanzionato mentre dei sei gialli ai grifoni tre sono alquanto discutibili.
 

Federico Ricci 

 

 

Condividi