PERUGIA - "Le imprese perugine creano occupazione e a fronte di una flessione congiunturale accusata nel primo mese dell'anno, riescono a invertire la tendenza nel primo trimestre del 2019, con un risultato che supera del 2,5% quello del primo trimestre 2018. Tuttavia si tratta in prevalenza di lavoro temporaneo, segno del perdurare di una condizione di difficoltà economica che non fa decollare la nostra economia": è quanto ha sottolineato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di commercio di Perugia in merito ai dati sui programmi occupazionali delle imprese della provincia di Perugia rilevati dal Sistema Excelsior per il trimestre gennaio-marzo 2019.
Nel mese di gennaio in corso - è detto in un comunicato dell'ente camerale - le imprese della provincia di Perugia programmeranno 4.310 entrate al lavoro. Se confrontato con il dato di gennaio 2018, si sconta una flessione di oltre il 10%, pari a 510 posti in meno in valore assoluto.
La tendenza si inverte e rientra in territorio positivo, se l'osservazione si sposta sull'intero primo trimestre 2019, in cui sono previste 11.090 assunzioni, questa volta in crescita del 2,5%, pari a 280 posti di lavoro, rispetto al primo trimestre 2018.
Nel 24% dei casi le previsioni di assunzione di gennaio saranno a tempo indeterminato e di apprendistato, dato migliore di tre punti rispetto a un anno fa, ma in arretramento di cinque punti sul mese precedente (dicembre 2018). Per il restante 76% dei casi è prevista l'irrogazione di posti di lavoro a termine, dunque a tempo determinato o altri contratti a durata predefinita.
Ferma al 30% la quota di lavoro destinata ai giovani sotto i 30 anni, mentre risultano ancora in crescita le assunzioni di profili "High Skill" (dirigenti, specialisti e tecnici), cui a gennaio 2019 sarà riservato il 23% delle entrate, contro una media nazionale del 26%.
Confermato al 14% l'ingresso al lavoro di personale laureato.
Per le imprese - sottolinea la nota - continuano le difficoltà a trovare lavoratori adatti per le loro necessità. In questo gennaio ciò è accaduto in 36 casi su 100.
In particolare le professioni più difficili da reperire in questo primo trimestre del nuovo anno sono i tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione; gli operai specializzati e conduttori di impianti nelle industrie tessili, abbigliamento, calzature; tecnici della sanità, dei servizi sociali e dell'istruzione.
Le entrate al lavoro previste si concentreranno per il 56% nei settori dei servizi: 67 posti di lavoro offerti su 100 in provincia di Perugia saranno creati dalle pmi con meno di 50 dipendenti.

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