PERUGIA – Ieri, prima dell’avvio dei lavori del consiglio, il Sindaco Andrea Romizi e il Presidente del Consiglio Varasano hanno consegnato all’Avvocato Francesco Innamorati un baiocco d’oro e una pergamena in ricordo dei 70 anni dall’insediamento del primo consiglio comunale del dopoguerra, il 30 aprile del 1946.

“Ad oggi - ha ricordato Varasano - due sono gli eletti dell’epoca che possono ancora testimoniare quell’esperienza, lo stesso Innamorati e la Signora Maretici, alla quale sabato scorso, 30 aprile, abbiamo consegnato il baiocco d’oro nella sua abitazione”. Varasano ha anche ricordato che l’avvocato, che giovanissimo aveva militato nelle fila partigiane aveva solo 21 anni quando venne eletto in consiglio comunale, per poi ricoprire anche cariche nell’ente (è stato fra l’altro il primo vicesindaco di Perugia, per conto del Pci, nella giunta di sinistra che si insediò a Palazzo dei Priori .

“Considero questo omaggio – ha detto l’avvocato Innamorati subito dopo la consegna del riconoscimento- come rivolto a tutti i miei 39 colleghi di allora. Il nostro compito – ha aggiunto -  era forse un po’ più difficile di quello attuale. Ci adoperammo – ha infatti sottolineato - per garantire il funzionamento dell’istituzione comunale, perché fosse orientato a sollevare la popolazione e a chiudere le ferite che avevano devastato il nostro Paese”.

Innamorati ha infine ringraziato il sindaco per le parole da lui pronunciate  in occasione del 25 aprile appena trascorso, in particolare per aver ricordato l’episodio che ha fatto onore alla città di Perugia, quando il 1 gennaio 1947 ex partigiani ed ex fascisti posero insieme corone di alloro al monumento ai caduti presso il cimitero civico. “Quel giorno e quell’episodio - ha concluso Innamorati - fu ribattezzato il Capodanno di Perugia: i ragazzi di Perugia di quei tempi dettero un forte contributo alla costruzione di un comune sentire della nazione italiana che allora era ancora lontano”.

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