GUALSDO TADINO - Il nuovo albergo diffuso/ospitalità diffusa di Gualdo Tadino, “Borgo Sant’Angelo” è stato presentato ieri nella conferenza stampa tenutasi presso la Sala Giunta del Comune di Gualdo Tadino. Erano presenti il Sindaco Roberto Morroni, l’Assessore allo Sviluppo Economico, Giuseppe Pompei ed il gestore dell’albergo diffuso Eleonora Fioriti, giovane gualdese che vanta già esperienza nel campo dell’attività ricettiva.

Come ricordato dall’Assessore Pompei l’albergo diffuso è legato al progetto I Care e servirà per incrementare la domanda ricettiva, per rivitalizzare il centro storico di Gualdo Tadino, per soddisfare i bisogni di rilancio dell’economia del territorio e per offrire una concreta possibilità in termini economici ai proprietari delle abitazioni sfitte del centro cittadino.

Il progetto di albergo diffuso - che si distingue dall’ospitalità diffusa per alcuni accorgimenti architettonici – è stato avviato nel febbraio del 2011 e si è concluso il 5 giugno scorso con l’affidamento della gestione. Ora bisognerà solo scegliere la forma più adeguata tra albergo ed ospitalità.
Eleonora Fioriti ha presentato brillantemente il “Borgo Sant’Angelo” partendo dalla scelta del nome e del logo: “Borgo, perché ciò richiami immediatamente alla localizzazione nel centro storico, all’interno di antiche mura, rievocando i temi dell’autenticità, dell’esperienza e della storia passata; Sant’Angelo, perché è il nome del colle su cui sorge la città ed è anche il nome del patrono di Gualdo Tadino, Beato Angelo da Casale. Il logo raffigura gli elementi caratterizzanti del centro storico: Colle Sant’Angelo, Chiesa San Francesco, Torre Civica, Cattedrale San Benedetto, Chiesa Santa Chiara”.

L’albergo diffuso, spiegato dalla Fioriti: “è un po’ casa ed un po’ albergo e rappresenta un modello di sviluppo del territorio che porterà benefici a tutta la comunità. I suoi confini non coincidono con quelli della struttura, degli edifici che lo compongono, ma si allargano al territorio circostante, che è parte integrante dell’offerta”.

Attraverso l’albergo diffuso verranno quindi promossi gli aspetti caratteristici della città di Gualdo: ceramica, acqua, natura, sport, tradizioni, spiritualità, folklore, feste, letteratura popolare, agricoltura.
Il corpo centrale si trova in Via Imbriani, nei locali risalenti al 1.200 d.c. di proprietà comunale sovrastanti la Taverna di S. Martino, ed è articolato su tre livelli con reception, bar-caffetteria, sala prima colazione, salotto e 10 camere, per un totale di 22 posti letto.

L’offerta ricettiva si svilupperà poi in senso orizzontale accogliendo le manifestazioni di interesse dei proprietari degli immobili siti nelle vicinanze del corpo centrale, in modo da incrementare il numero dei posti letto, di almeno altre trenta unità nei prossimi 5 anni e diversificando l’offerta, pur nel rispetto di un’architettura coerente con quella dei locali di Via Imbriani.

L’impegno congiunto dell’Amministrazione Comunale e del gestore di “Borgo Sant’Angelo è quello di puntare all’inaugurazione dell’albergo diffuso entro i Giochi de le Porte.
“Oggi – ha dichiarato estremamente soddisfatto il Sindaco Morroni – nasce un’azienda, un albergo con caratteristiche di innovazione e modernità. Una struttura con elementi specifici, distintivi e qualificanti. L’Amministrazione – ha proseguito il Primo cittadino – ha portato avanti con grande determinazione questo progetto di ospitalità diffusa per tre ragioni: rivitalizzare il centro storico, sviluppare capacità ricettiva, contribuire allo sviluppo più generale del territorio creando opportunità e benefici per molti settori del tessuto economico cittadino. Un altro risultato fondamentale sulla strada del rilancio e dello sviluppo della nostra comunità”.
Il Sindaco ha, infine, speso parole di elogio per il gestore Eleonora Fioriti “dimostra di essere una brava imprenditrice in grado di cogliere l’opportunità dove altri non riescono a vederla”, ricordando ai presenti l’appuntamento di oggi pomeriggio in Regione per illustrare i progetti “I Care”, “albergo diffuso” e “centro commerciale naturale” agli altri comuni dell’Umbria nell’ambito del Quadro Strategico di Valorizzazione.
 

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