PERUGIA - Il tentativo di reintrodurre i voucher "mascherandoli” sotto un altro nome è un vero “schiaffo alla democrazia”. Ci troviamo di fronte a una "norma sbagliata e peggiorativa, in sfregio a milioni di lavoratori che hanno firmato i referendum”. Sono alcuni passaggi della lettera che la Cgil di Perugia e quella di Terni hanno consegnato ai due prefetti delle città capoluogo per segnalare la contrarietà dei lavoratori e del sindacato a questa operazione che contraddice le stesse decisioni assunte dal governo.

“La Cgil continuerà la mobilitazione - si legge nel documento - e adotterà tutte le misure di contrasto possibili affinché i ‘buoni lavoro’ restino un cattivo ricordo del passato”.

Intanto, il sindacato a livello nazionale ha lanciato una giornata di mobilitazione, appuntamento il 17 giugno a Roma per una grande manifestazione nazionale.

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