PERUGIA - La goccia che fa traboccare il vaso è versata. Una giunta autoreferenziale che non condivide le scelte con la maggioranza che apprende le notizie solo dai giornali, tornando anche indietro su questioni già affrontate e rimosse, come appunto quelle della mini dirigenza, è di fatto una giunta arrivata al capolinea. "Di fronte alle tante questioni da affrontare e alla contrarietà di sindacati e personale già chiaramente espressa ad inizio consiliatura, se la Giunta Romizi non trova niente di meglio che riproporre il déjà-vu di Boccali, vuol dire proprio che il senso della misura è stato smarrito e, peggio ancora, il nuovo non è mai esistito. Se è possibile trovare risorse economiche per ricollocare mini-dirigenti nel Palazzo non capiamo come per la sistemazione di aree verdi, per la sicurezza della città e per l’aiuto delle classi sociali più deboli si faccia sempre difficoltà a trovarne. Se le cose stanno così cade anche il senso personale del sostegno a questa Giunta". 

Ad affermarlo è Sergio De Vincenzi, Presidente del Gruppo Misto e di Umbria Next, che aggiunge: "Nel 2014 ho accettato di candidarmi stufo di stare a guardare lo scempio fatto dalla sinistra ai danni di questa città. Se le informazioni riportate dai giornali risponderanno al vero, non sarò disposto, dopo tanti rospi ingoiati, a guardare ulteriormente una finta giunta di cd-lc finire il lavoro con il mio beneplacito”.

 

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