NORCIA - Nei giorni 11 e 13 agosto si è tenuto al TEATRO CIVICO DI NORCIA lo spettacolo brillante “La zia di Carlo”, testo del drammaturgo inglese di fine ‘800 Thomas Brandon, rivisto e riadattato alle esigenze di un cast amatoriale dal direttore artistico M.C. D'Abbraccio. Un successo annunciato quello delle due serate che hanno fatto registrare un grande afflusso di pubblico, sala piena in entrambi gli spettacoli, pubblico ormai abituato agli immancabili appuntamenti della Compagnia TeatroTredici durante la stagione teatrale estiva.

 

Appuntamento all'insegna della comicità, delle ambiguità e di escamotages amorosi sottolineati dallo stile e l'eleganza che contraddistingue l'arte scenica della compagnia ed arricchiti dalla frivolezza delle battute immediate e dalle situazioni esilaranti che non perdono mai i ritmi della farsa classica.

 

Il contesto in cui si è calata l'azione è stato impreziosito da una scenografia particolarmente ricca, con dettagli scenici e accuratezza nel setting, rappresentante di un giardino di una villa dei primi del novecento incastonata in un angolo di neogotico che ha reso la scena raffinata e leggera al contempo.

 

Simpatiche le caratterizzazioni e le interpretazioni di attori dilettanti (ma solo nel senso di non pagati) che, pur tali, non perdono occasione di trasmettere a volte con semplicità, a volte con arguzia lo spirito scenico dei personaggi.

 

Passione, tanta passione è il motore che anima TeatroTredici i cui protagonisti si rinnovano di continuo per sperimentare ruoli e costruire interpretazioni: quelli stessi che calcano le scene ormai da anni con la stessa carica e voglia di mettersi in gioco. Ultimi ma non ultimi, come si suole dire, le maestranze e i collaboratori tutti che hanno dato il meglio di sé nella dedizione e scrupolo di allestire e organizzare al meglio un backstage efficiente.

Condividi