NORCIA - La prima pietra del nuovo monastero dei monaci benedettini di Norcia è stata posata questa mattina in San Benedetto in Monte, località non distante da Norcia dove i monaci, guidati dal priore padre Benedetto Nivakoff, si sono trasferiti dopo che la Basilica e il monastero nel centro storico della città, erano crollati per il terremoto del 2016.

Quella che verrà realizzata sulla collina di Norcia sarà una nuova costruzione che affiancherà l'esistente chiesa appartenuta a un ex convento cappuccino. Il nuovo monastero, ha spiegato il priore, "si svilupperà su circa 2 mila metri quadrati e con l'aiuto di Dio contiamo di completarlo in tre anni".
Il recupero della chiesa è previsto, invece, entro la metà del prossimo anno.
"La posa della prima pietra nel giorno della festa di San Benedetto è molto significativa per la nostra comunità, ma anche per tutta la città di Norcia che soffre tanto dal terremoto", ha detto padre Nivakoff.

Anche l’ex presidente Marini presente alla cerimonia

E' stata una delle prime uscite pubbliche dopo essersi dimessa da presidente della Regione quella di Catiuscia Marini a Norcia per posa della prima pietra della nuova abbazia e per i festeggiamenti in onore del patrono d'Europa. "Sono qui - ha dichiarato all'ANSA - per l'amicizia che mi lega alla comunità benedettina, maturata già prima del terremoto e rafforzata in tutte le vicende legate al sisma".
Marini ha poi sottolineato come "i rapporti umani siamo più significativi di quelli che si maturano nei ruoli istituzionali e pubblici".

Evidenziando l'emozione procuratale "dall'affetto" con cui è stata "accolta dai cittadini di Norcia". "Che è stato spontaneo - ha proseguito - da parte di chi ti ha visto all'opera nel momento di massima difficoltà per loro e per noi".

L'ex presidente ha anche parlato, sempre con l'ANSA, della costruzione della nuova abbazia. "Un evento raro - lo ha definito -, oltre che un grande momento per la vita civile e spirituale dell'Umbria".

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