NORCIA - "Quella di oggi una giornata importante e fondamentale per la nostra comunità che è molto legata alle monache benedettine. Le parole dell'Arcivescovo Boccardo e della Madre Superiora, Suor Caterina, hanno scaldato il cuore. Il ritorno a Norcia delle monache non significa solo poter disporre di un importante luogo di preghiera ma anche di una porta sempre aperta per le donne e gli uomini della nostra città. Noi tutti abbiamo bisogno di di ritrovare forza fiducia e speranza nel futuro. Con la giornata di oggi dobbiamo necessariamente e definitivamente guardare alla ricostruzione che stenta a partire ma che deve necessariamente accelerare" ha detto il Sindaco di Norcia, Nicola Alemanno che insieme agli Assessori Pietro Luigi Altavilla e Giuseppina Perla ha presenziato al reinsediamento della comunità monastica--------------------------------------

Le 10 monache benedettine di Norcia hanno infatti fatto ingresso nel container di "clausura" allestito nel giardino del monastero di Sant'Antonio, inagibile in seguito al terremoto del 2016. Dopo oltre due anni le religiose hanno lasciato così il convento di Trevi, dove erano state ospitate, per riabbracciare la comunità nursina che si è stretta attorno alla madre badessa suor Caterina Corona e alle altre sorelle. Ad accompagnarle il vescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, il priore dei benedettini, padre Benedetto Novakoff, il sindaco Nicola Alemanno e l'assessore regionale Luca Barberini, oltre a tanti fedeli in processione.
"Il ritorno delle monache benedettine è un grande segno di speranza per la gente di Norcia e dalla loro tenacia di ritornare arriva chiaro il messaggio di voler ricominciare da qui, da quella che da sempre è la loro terra", ha detto all'ANSA, il vescovo Boccardo al termine della processione.

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