Lettera aperta ai soci del CAI (Club Alpino Italiano) di Perugia

 

Caro socio del CAI di Perugia,

a fine febbraio hai ricevuto dalla tua sezione una mail con la richiesta di partecipare al monitoraggio della presenza degli scoiattoli grigi nei boschi dell’Umbria.

Devi sapere che, se accetterai di partecipare a tale monitoraggio, le tue segnalazioni verranno in seguito utilizzate per individuare, catturare e uccidere tutti gli scoiattoli che avrai segnalato.

Se hai deciso di fare l’escursionista, sicuramente sei una persona sensibile e rispettosa della natura, dei boschi e di tutti coloro che li popolano, compresi quegli stessi scoiattoli che l’essere umano ha deciso di sterminare in preda ai soliti deliri di onnipotenza.

Dopo che nel 2012 eravamo riusciti a fermare un analogo piano di sterminio, ora gli sterminatori stanno attuando un nuovo progetto di eradicazione denominato “U-SAVEREDS”, che per correttezza avrebbero dovuto chiamare “U-KILLGREYS”, visto che consiste nell’uccisione del 90% degli scoiattoli grigi umbri e nella sterilizzazione del restante 10%.

Lo scoiattolo rosso non è a rischio estinzione, ma semplicemente in calo numerico. E soprattutto non è in calo a causa dello scoiattolo grigio. La causa principale della diminuzione del rosso è infatti la distruzione del suo habitat da parte dell’uomo.

Pensa che in Gran Bretagna, paese capofila dello sterminio dello scoiattolo grigio, tra Ottocento e Novecento fu lo scoiattolo rosso ad essere accusato di danneggiare boschi e coltivazioni e fu oggetto di uccisioni di massa. Oggi i suoi numeri sono molto ridotti e la vittima di turno è lo scoiattolo grigio!

Ti chiediamo quindi di rifiutarti di partecipare al monitoraggio e di comunicare la tua scelta al CAI: posta@caiperugia.it

 

LAV Perugia www.facebook.com/lav.perugia.7

Campagna “Io sto con gli scoiattoli” www.facebook.com/IoStoConGliScoiattoli

Responsabile LAV Perugia – Graziella Crescentini Gori – g.gorilav@alice.it

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO
SUL “PROGETTO LIFE U-SAVEREDS”
 

Nel 2012, grazie anche all'intervento della LAV (Lega Anti Vivisezione), era stato bloccato il piano di sterminio degli scoiattoli grigi umbri, che sotto la regia della Provincia di Perugia aveva visto fino a quel momento la cattura e uccisione di circa 60 scoiattoli.

Ora i fautori dello sterminio a tutti i costi (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Agenzia Regionale Parchi della Regione Lazio, Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche, Istituto Oikos s.r.l. e Legambiente) ci riprovano attraverso Regione Umbria e Comune di Perugia.

Il 1° ottobre 2014 è partito infatti il “Progetto Life U-SAVEREDS” (che più onestamente dovrebbe chiamarsi “Progetto Death U-KILLGREYS”), che con il solito pretesto di salvaguardare lo scoiattolo rosso consiste nell’uccisione del 90% degli scoiattoli grigi umbri e nella sterilizzazione del rimanente 10%.

Sfogliando i documenti relativi all’operazione, salta all’occhio il fatto che lo sterminio costerà ai cittadini ben 1.433.241 euro. Gran parte della cifra sarà utilizzata per la propaganda utilizzata allo scopo di ottenere il necessario consenso a supporto di un’operazione così brutale. Il consorzio di coloro che vogliono il massacro degli scoiattoli grigi, si proporrà infatti alle scuole per convincere i bambini, naturalmente empatici e contrari allo sterminio, della assoluta necessità dello stesso, impiantando nelle nuove generazioni il germe della violenza e della prevaricazione.

Il pretesto utilizzato per giustificare tante morti, è sempre lo stesso. Le amministrazioni infatti sostengono che tale massacro sia necessario per tutelare l’autoctono scoiattolo rosso, che sarebbe a rischio di estinzione. In realtà il 22 maggio 2013 il Ministero dell’Ambiente ha presentato ufficialmente la “lista rossa” degli animali considerati a rischio di estinzione in Italia e lo scoiattolo rosso non vi figura affatto.

Secondo i supporter dello sterminio, gli scoiattoli grigi sarebbero portatori di un virus che colpisce gli scoiattoli rossi. In realtà questo virus non è presente nel Nord America, area di origine degli scoiattoli grigi, ma è endemico in Gran Bretagna, dove tra l’altro una recente ricerca ha dimostrato come gli scoiattoli rossi stiano cominciando a mostrare segni di immunità esattamente come i grigi. Inoltre in Italia nessuno scoiattolo, grigio o rosso che sia, è mai risultato positivo a questo virus.

In Gran Bretagna, tra Ottocento e Novecento, fu lo scoiattolo rosso ad essere accusato di danneggiare boschi e coltivazioni e fu oggetto di uccisioni di massa. Oggi i suoi numeri sono molto ridotti e la vittima di turno è lo scoiattolo grigio.

La LAV chiede pertanto a Regione Umbria e Comune di Perugia l’annullamento immediato del “Progetto Life U-SAVEREDS” di eradicazione dello scoiattolo grigio ed il contestuale reimpiego dei fondi a disposizione, in progetti utili allo studio di sistemi di gestione incruenti e non letali.

Per saperne di più:

Campagna “Io sto con gli scoiattoli” www.facebook.com/IoStoConGliScoiattoli

Condividi