PERUGIA - Saranno almeno 1000 i pensionati umbri che venerdì 28 ottobre raggiungeranno con 20 pullman Roma per partecipare alla manifestazione nazionale dello Spi Cgil “Nessun Dorma”. Lo ha annunciato stamattina nel corso di una conferenza stampa Graziano Massoli, segretario generale dello Spi Cgil dell'Umbria accompagnato dalla segreteria regionale e da Manuela Latini, segretaria generale dello Spi Cgil di Terni e Oliviero Capuccini, segretario generale dello Spi Cgil di Perugia.

“Sarà una grande manifestazione, pacifica e combattiva per contrastare le manovre economiche del Governo che stanno mettendo in ginocchio il Paese e colpendo in maniera particolare le fasce più deboli, tra cui ci sono le pensionate e i pensionati che noi rappresentiamo”, ha spiegato Massoli.

E a pagare le scelte di questo Governo, ha aggiunto il segretario dello Spi umbro, è anche la nostra regione: “E' in atto un attacco al nostro modello di welfare, ad esempio con i nuovi ticket in sanità – ha osservato Massoli – per questo è necessario anche in Umbria uno scatto in avanti. Occorre proseguire sul percorso delle riforme, con il piano per il lavoro e pensare anche a strumenti nuovi, come ad esempio un contributo di solidarietà regionale sui redditi più alti per reperire risorse da investire sui giovani e sui non autosufficienti”.
“E' fondamentale che in questo momento le pensionate e i pensionati, anche non iscritti allo Spi, facciano sentire tutta la loro rabbia verso un Governo che ha fatto il suo tempo - ha affermato Manuela Latini, segretaria generale dello Spi Cgil di Terni – per questo auspichiamo una partecipazione massiccia alla manifestazione e invitiamo tutte le anziane e gli anziani umbri che vogliono partecipare a contattare le nostre sedi per prenotare un posto sui tanti pullman che raggiungeranno Roma”.

“Nelle assemblee che stiamo svolgendo sul territorio vediamo tanta consapevolezza tra i nostri iscritti – ha aggiunto Oliviero Capuccini, segretario generale della Cgil dell'Umbria – anche perché emerge sempre più chiaramente la difficoltà con cui pensionate e pensionati riescono ad arrivare alla fine del mese. Tanto più che i tagli agli enti locali – ha aggiunto – penalizzano per primi proprio gli anziani, come dimostra ad esempio l'incremento dei costi del trasporto locale qui a Perugia, dove il biglietto ad 1,5 euro crea forti difficoltà a chi vive con una pensione da 700 euro al mese”.

Pertanto, per lo Spi Cgil dell'Umbria, la manifestazione del 28 può e deve essere l'inizio di un'inversione di tendenza, anche nei rapporti con i pensionati di Cisl e Uil, con i quali, hanno affermato i tre segretari, “auspichiamo sarà presto possibile riprendere un cammino unitario, a partire dalla piattaforma comune presentata al Governo Berlusconi e mai nemmeno presa in considerazione”.
Da ultimo, lo Spi Cgil dell'Umbria ha voluto sottolineare l'importante adesione degli studenti medi delle Rete e degli universitari del'Udu, “un segnale – è stato sottolineato – del fatto che lo Spi Cgil scende in piazza per il Paese e per le nuove generazioni e non soltanto per la difesa dei diritti di pensionate e pensionati”.
 

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