NARNI - Ventimila euro di multa per un errore commesso da due funzionari del Comune di Narni, oggi in pensione. La cifra che i due ex dipendenti comunali dovranno rifondere allo Stato si riferisce a degli assegni per nuclei familiari numerosi e di maternità erogati per conto dell'amministrazione comunale dai due ex funzionari a soggetti che, secondo la sentenza, non ne avevano diritto.

La sezione giurisdizionale della Corte dei Conti, ha stabilito che i due funzionari, impiegati presso i Servizi Sociali del Comune di Narni, a cavallo tra il 2002 ed il 2006 avevano erogato i contributi a cittadini non italiani, né appartenenti alla Comunità europea, contrariamente a quanto affermava la normativa che invece li escludeva, e non in possesso dei necessari requisiti economici in base all’Isee, l’indicatore di reddito. La Corte dei Conti è intervenuta a seguito di una indagine condotta dalla Guardia di finanza di Terni che aveva segnalato la irregolarità di tale concessione.

Gli accertamenti effettuati dalle fiamme gialle hanno riguardato numerosi anni, a cavallo tra il 1999 ed il 2006; è stato spulciando le carte che sono emerse le irregolarità che hanno portato alla “condanna” dei due ex funzionari. Nel corso di questi anni il Comune di Narni avrebbe irregolarmente erogato 59 assegni per nuclei familiari numerosi per complessivi oltre 62mila euro e 40 contributi per maternità per quasi 52mila euro. In tutto circa 114mila euro, cioè il danno erariale contestato dalla procura regionale della Corte dei conti ai funzionari del Comune di Narni che - secondo l’accusa - non avrebbero rispettato la normativa ed effettuato i necessari controlli finendo per erogare i contributi a cittadini stranieri.

Nel corso del procedimento l’entità del danno si è mano a mano ridimensionata in quanto sono state considerate prescritte le irregolarità commesse prima del 2002 e non sono stati conteggiati gli assegni impropriamente erogati perché fuori dai parametri Isee in quanto è stato accertato che la verifica sulle dichiarazioni sostitutive presentate dai cittadini spettava all’Inps. I due ex funzionari dovranno risarcire allo Stato circa 20mila euro in totale (uno circa 12.355 e l’altro circa 7mila euro, oltre alle spese processuali che si attestano intorno ai 1.500 euro). I due ex dipendenti potranno sperare nella eventuale restituzione delle cifre che intanto dovranno rimborsare, se il Comune di Narni, attraverso il proprio legale, riuscirà a recuperare le somme indebitamente assegnate ai cittadini stranieri ai quali sono stati erogati gli assegni di sostegno.

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