Di Enrico Bocciolesi

UMBERTIDE – Dopo circa un mese di esposizione e numerose visite, la mostra allestita dalla giovane equipe di grafici Cabaret Typographie, composta da Laura Dal Maso. Mauro De Toffol e Tommaso Pucci giunge al termine. Una temporale “di carattere” sulla tipografia e il recupero delle sue peculiari forme con colori e stampe innovative. Noi di Umbrialeft abbiamo incontrato uno dei tre componenti del gruppo di grafici, Tommaso Pucci...


Parliamo del vostro laboratorio tipografico Cabaret Typographie, come é nato e quali sono le caratteristiche che accomunano i suoi componenti?

Tutto ha inizio all’università IUAV di Venezia. Noi tre ci siamo conosciuti durante la specializzazione in comunicazioni visive e multimediali dell’universitá veneta. All’inizio ci ha accomunati la passione per la tipografia, legata al mondo del digitale. Mano a mano abbiamo approfondito le nostre conoscenze su questa tematica specifica e ci siamo avvicinati, inizialmente con lo studio, alle tecniche di stampa e riproduzione più antiche: quelle che facevano sporcare le mani e richiedevano molto lavoro e precisione.
Siamo poi riusciti a recuperare alcune macchine tipografiche, come il torchio tipografico esposto nella mostra assieme alle nostre produzioni.


Qual é il vostro principale obiettivo?

Ciò che ci interessa è di riappropriarci dell’aspetto materico della tipografia: i nostri poster profumano di inchiostri, la carta è ruvida e ha solchi prodotti dalla pressione delle lettere.

Perché avete deciso di esporre in un luogo cosí inusuale e conviviale come un bar?

La mostra in un bar di Umbertide è stata creata grazie alla collaborazione offertaci da un amico che ha messo a disposizione il suo locale, a fianco dell'esercizio commerciale classico. Uno spazio apero a tutti, di esibizione per tutte le piccole/singole realtà artistiche locali.

Avete in programma ulteriori eventi da realizzare a breve?

Come prossimi appuntamenti, 6 dei nostri manifesti sono stati scelti dal Design Museum of Media di Odense, in Danimarca. Dal 2 settembre al 21 novembre si terrá una mostra dedicata alle espressioni contemporane e di questa tecnica tipografica e noi faremo parte dei 23 “stampatori” scelti tra le nazioni di tutto il mondo all’esposizione danese.
 

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