CAMERINO (MACERATA) - Un operaio italiano di 56 anni e' morto travolto da un camion in un incidente sul lavoro avvenuto stamani in uno dei cantieri della Quadrilatero spa, a Muccia (Camerino). Sulle cause dell'investimento indagano i carabinieri di Camerino, che hanno gia' informato il magistrato di turno. La Quadrilatero spa, societa' pubblica di progetto, sta realizzando il collegamento di penetrazione interno fra le Marche e l'Umbria, con vari cantieri sparsi nelle due regioni. Questo e' il terzo infortunio mortale registrato dal 2010 in uno dei cantieri della societa'.
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E’ stata annullata in segno di lutto, dopo la morte del capocantiere Vito Gentile in un incidente sul lavoro, la cerimonia per l'abbattimento di un diaframma della Galleria Belfiore della Quadrilatero spa, che era in programma per lunedi' prossimo.

Ne ha dato notizia la societa' Val di Chienti, Contraente generale dei lavori del Quadrilatero viario Marche-Umbria lungo la tratta della SS77, dove stamani Gentile e' stato investito da un camion.

''La dinamica dell'infortunio - afferma la Val Di Chienti - e' al vaglio delle competenti autorita'''. ''Nell'associarsi al dolore della famiglia e delle imprese coinvolte nel tragico avvenimento, la Val Di Chienti sottolinea che l'incidente si e' verificato nonostante essa, in qualita' di Contraente generale e anche sulla base di specifiche direttive della Quadrilatero, abbia posto fin dall'inizio come elemento prioritario della propria attivita' la formazione e la prevenzione nei confronti degli incidenti sul lavoro, sempre collaborando con le competenti autorità ed enti a ciò preposti (Asur, Vigili del fuoco, 118, ecc)''.

''Quanto accaduto dovra' comportare un ulteriore impegno nel proseguire il compito di informazione, formazione e prevenzione a tutela e salvaguardia della vita e della salute dei lavoratori''.

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Focus sulla Quadrilatero - Centocinquanta chilometri di tracciato e 40 nuove gallerie destinati a migliorare, entro il 2014, i collegamenti fra le province di Ancona, Macerata e Perugia superando lo storico arretramento infrastrutturale delle due regioni. Questo e' l'obiettivo della Quadrilatero Marche Umbria spa, societa' pubblica di progetto controllata dall'Anas e partecipata dalle due regioni. Ma nonostante protocolli e accordi per il rispetto delle misure di sicurezza, in meno di due anni queste opere sono costate la vita a tre lavoratori. Piu' svariati incidenti con feriti.

Oggi l'ultimo infortunio mortale: Vito Gentile, 56 anni, di Noci (Bari), capocantiere a Muccia (Camerino), e' morto travolto da un camion di materiale edile che stava facendo retromarcia e non lo ha visto. Il 15 aprile scorso Costantin Caprus, un operaio romeno di 29 anni anni, si e' spezzato l'osso del collo in un galleria a Fonte delle Mattinate, frazione di Serravalle di Chienti (Macerata). Inutili i soccorsi. Ferito anche un collega, J.D., 29 anni pure lui, uzbeko. Erano saliti nel cestello di una gru, per impermeabilizzare la volta della galleria. Improvvisamente il cestello si e' staccato dal braccio e i due operai sono precipitati a terra facendo un volo di 10-12 metri.

L'8 febbraio 2011, nel tunnel della 'Maddalena', sempre a Muccia di Camerino (Macerata), un grosso masso staccatosi dalla volta investi' il cestello gru dal quale due operai stavano posizionando una rete metallica, scaraventandoli a terra da un'altezza di 4 metri. M.D.I., 48 anni, e G.D.F, originari della provincia di Caserta, avevano riportato il primo ferite al cranio e fratture a una gamba e a un braccio, l'altro era stato operato ad un occhio.

Il 17 dicembre 2010, Rosario Lo Russo, operaio salernitano di 58 anni, mori' sul colpo travolto dal crollo di una centina in una galleria in costruzione a Cifo di Foligno (Perugia).

Il presidente della Societa' Quadrilatero Gaetano Galia ha istituito una commissione di inchiesta per verificare ''il rispetto assoluto delle procedure sulla sicurezza nei cantieri'', e ha piu' volte affermato che il contraente generale si affida ad aziende ''di primissimo piano e provata esperienza''. Da sempre sul piede di guerra i sindacati (che nel tempo hanno proclamato vari scioperi), per i ''rischi di un'opera che vede il coinvolgimento massiccio di lavori in affidamento, che espongono i lavoratori a rischi e a ricatti di ogni genere''.
 

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