“Credo che siano maturi i tempi per affrontare in maniera organica la tematica del ripristino nella nostra regione dell'assegno di cura per persone non autosufficienti”. Lo scrive, in una nota, il capogruppo regionale dell'Udc, Sandra Monacelli, a seguito dell'iniziativa assunta dai consiglieri Pd Locchi e Galanello”  che hanno presentato una mozione mirata ad estendere la sperimentazione di interventi di assistenza indiretta per persone affette da Sla ad altre patologie con decorso affine.

Per Monacelli “esistono esperienze attuate in altre regioni italiane che prevedono interventi economici e misure domiciliari erogati ai malati e alle loro famiglie che tendono ad alleggerire il carico delle gravi patologie sopportate dai diretti interessati e dai loro congiunti. E' una battaglia di civiltà riconoscere ai malati e il diritto a poter scegliere il tipo di assistenza che ritengono più adatto. Occorre integrare la cura specialistica con una umanizzazione dell'assistenza verso persone già fortemente gravate dalla vita”. Secondo il capugruppo Udc “riconoscere alle persone non autosufficienti la possibilità di vivere nella propria casa assistite dai propri cari anziché all'interno di una struttura sanitaria, da intendersi non come costrizione ma come luogo specializzato, rappresenta, oltre che un abbattimento della spesa pubblica, anche un indicatore del livello di civiltà di una comunità”.

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