Sabato 18 maggio alle ore 21.30 la Casa del Popolo di Moiano ospita lo spettacolo teatrale “Bianco Rosso e Nero”, allestito dal periodico PrimaPagina di Chiusi e dal collettivo Semidarte. La serata è organizzata dall’Arci di Moiano e del Trasimeno.

Dopo le rappresentazioni in teatro a Città della Pieve e a Chiusi, lo spettacolo viene stavolta proposto direttamente nel luogo stesso dove fu consumato il delitto dal quale la narrazione prende spunto: la Casa del Popolo devastata dalla bomba del ‘74 e poi scioccata dalla scoperta di una cellula delle Br fatta di giovani che lì erano cresciuti...

“Bianco Rosso e Nero”, di Marco Lorenzoni, giornalista e direttore di Prima Pagina, regia di Francesco Storelli, parla di quegli anni, della strategia della tensione, degli opposti estremismi, di un’epoca fatta di grandi passioni e coinvolgenti speranze e purtroppo anche di violenza, morte, delusione. Quello di Lorenzoni è un modo per raccontare e fare i conti con la storia di allora che ci appartiene: in famiglia, a scuola, nei collettivi politici e nelle assemblee studentesche si discuteva di come cambiare il mondo perché tutti potessero avere una speranza di trovarvi un ruolo e una dignità; sullo sfondo,  le bombe, le stragi nelle piazze e sui treni (dalla bomba alla Casa del Popolo di Moiano all’Italicus, da Brescia alla strage di Bologna...), lo «scontro fisico» tra rossi e neri, le manifestazioni di piazza, i tentativi di colpo di stato, l’escalation del terrorismo e un’incomprensione generazionale senza precedenti. L’Italia in quegli anni non era bianca rossa e verde... ma bianca, rossa e... nera.  

Vale la pena di partecipare a questo spettacolo, occasione di riflessione collettiva e personale sulle nostre stesse valutazioni di allora.

Sabato a Moiano hanno confermato la loro presenza l’on. Anna Ascani, l’on. Walter Verini, Leonardo Caponi, autore nel ’74 dell’articolo de L’Unità sulla bomba alla Casa del Popolo di Moiano: era la notte tra il 22 e il 23 aprile 1974.

 

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