PERUGIA – La valutazione della performance quale leva centrale del processo di modernizzazione della Pubblica Amministrazione. Il tema è stato al centro del seminario “Il ciclo della performance e le sue nuove frontiere” organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, diretta da Alberto Naticchioni.

Due giornate di formazione, oggi e domani, per approfondire gli interventi normativi in tema di valutazione della performance. In aula: Luciano Hinna, Professore straordinario in Economia delle Aziende Pubbliche presso l’Universitas Mercatorum di Roma, già Ordinario di Economia delle aziende pubbliche all’Università di Roma “Tor Vergata”; Presidente del Consiglio Italiano delle Scienze Sociali.

“I temi della performance e della valutazione del personale sono stati, negli ultimi trent’anni, al centro delle politiche di riforma del settore pubblico – ha osservato il Professor Hinna –  Oggi, la novità è che la Pubblica Amministrazione è finalmente spinta ad adottare una governance basata sulla performance. Certamente, introdurre sistemi di valutazione per legge non basta ad assicurare il cambiamento verso un’amministrazione basata sulla performance ed a introdurre nuovi comportamenti fondati sulla cultura della performance e della valutazione. Il cambiamento sarà effettivo e virtuoso soltanto se la performance dell’amministrazione sarà intesa come performance dell’organizzazione e si fonderà sulla performance del suo personale”.

Il passaggio dalla logica dell’adempimento all’attivazione di processi basati sulla performance per migliorare l’organizzazione della Pubblica Amministrazione è stato il filo conduttore del seminario. Sotto la lente le principali fasi del ciclo di gestione della performance con particolare attenzione alla predisposizione di obiettivi strategici e gestionali e di indicatori specifici, alle metodologie di misurazione e valutazione applicate dalle amministrazioni.

“La performance ha dimensioni diverse. Si parla di profondità ed ampiezza – ha spiegato il Professor Hinna – Con riferimento alla profondità possiamo misurare la performance a livello di Ente, dirigenti, gruppi di lavoro fino alla performance individuale. Con riferimento all’ampiezza possiamo oggi sostenere che l’ambito di analisi e misurazione si è ampliato rispetto agli anni scorsi e siamo ormai di fronte ad una misurazione della performance ad assetto variabile. Questo richiede il rafforzamento della cultura della performance e della valutazione come valore pubblico.  L’organizzazione, infatti,  non si costruisce soltanto per atti normativi, non si può più porre attenzione soltanto sul cosa fare ma occorre sempre più porre attenzione anche sul come fare”.

La Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica programmerà nel 2019 altre attività formative in tema di beni culturali con il Professor Hinna.

Condividi