di Nicola Bossi

PERUGIA - Gli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile, legali di Rudy Guede, non hanno rilasciato nessuna dichiarazione a riguardo della sentenza di assoluzione per Amanda Knox e Raffaele Sollecito emessa dalla Corte d'Appello di Perugia ieri sera. Ma allo stesso tempo non hanno smentito l'ipotesi di chiedere un nuovo processo per il ragazzo ivoriano - notizia circolata già ieri sera - dato che con l'assoluzione di Amanda e Raffaele, sono venuti meno i complici dell'omicidio per il quale Guede è stato condannato a 16 anni "per concorso in omicidio". Un presupposto fondamentale per chiedere una revisione del processo.

Rudy Guede nel processo d'Appello per la prima volta in qualità di testimone non aveva potuto avvalersi della facoltà di non rispondere. In aula ha ammesso che quella notte, dopo che si era recato nel bagno di via della Pergola, ha sentito dei rumori ed ha scoperto Amanda e Raffaele che litigavano violentemente con Meredith. Subito dopo l'omicidio. Rudy non è l'autore materiale dell'omicidio ma allo stesso tempo è l'unico killer presente sulla scena di un delitto fatto, secondo tre sentenze a suo carico, da almeno altri due complici. Chi giura invece sull'innocenza di Rudy sono i suoi amici perugini che ieri sera hanno gridato più volte il suo nome in segno di solidarietà. La figura dell'ivoriano è stata invece oggetto di arringa del Pm Giuliano Mignini: "Si vuole come sempre scaricare - aveva tonato il magistrato - sul più debole, sul ragazzo di colore, tutte le colpe anche degli altri indagati".

 

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